Oggi ci addentriamo nel territorio dei contributi versati prima dei 18 anni. Ecco come ottenere una pensione più alta
Più volte abbiamo sottolineato come il sistema fiscale e pensionistico in Italia sia tra i più complessi al mondo. Come spesso accade, proviamo ad aiutarvi alla navigazione nel mare magnum delle norme. Sempre ribadendo che la scelta migliore sia quella di affidarvi a esperti e consulenti, oggi forniremo qualche dettaglio in più su come ottenere una pensione più alta se avete iniziato a lavorare presto.
Nel labirinto delle norme pensionistiche italiane, spesso ci si trova di fronte a regole intricate e ad aspettative ingannevoli. Il sistema previdenziale del nostro Paese è un mosaico di misure, ognuna con le sue peculiarità, che persino gli esperti del settore faticano a comprendere appieno. Tra maggiorazioni contributive, opzioni facoltative e cambi di regime, la complessità regna sovrana.
Oggi ci addentriamo nel territorio dei contributi versati prima dei 18 anni. Si tratta di un argomento spinoso, poiché i lavoratori che hanno versato contributi da minorenni non vedono aumentare il valore dei loro versamenti, a meno che non optino per un ricalcolo contributivo della prestazione, qualora ne abbiano diritto.
Come ottenere una pensione più alta per chi ha iniziato a lavorare presto
La possibilità di ottenere una maggiorazione per il lavoro svolto prima dei 67 anni è aperta a tutti, indipendentemente dall’attività svolta o dal genere, ma è limitata a coloro che aderiscono al sistema contributivo o scelgono volontariamente questo regime, nonostante le possibili penalizzazioni in termini di importo della pensione. Ogni situazione è unica, e valutare attentamente l’opportunità di adottare questa opzione diventa essenziale.
Per i lavoratori che versano contributi puri o che optano per l’opzione contributiva, l’argomento delle maggiorazioni anticipate diventa centrale. È importante capire chi può trarre vantaggio da questa possibilità. Infatti, ogni periodo di lavoro antecedente al compimento dei 18 anni viene considerato 1,5 volte più valido ai fini pensionistici.
In pratica, questo significa che un individuo che ha lavorato per due anni prima dei 18 anni, potrà far valere questi due anni come se fossero tre per il calcolo della pensione, sia quella di vecchiaia che quella anticipata. Tuttavia, per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996, è necessario aderire volontariamente all’opzione contributiva.
Con l’accettazione del ricalcolo contributivo della prestazione, si potrebbe accedere alla pensione anticipata con un minor numero di contributi versati. Questa maggiorazione si rivela particolarmente vantaggiosa per i giovani lavoratori di oggi, che hanno iniziato la propria attività lavorativa in giovane età ma hanno ottenuto i primi accrediti dopo il 1996. Ad esempio, chi è nato nel 1980 e ha iniziato a lavorare nel 1996, potrebbe vedersi riconosciuti benefici significativi.
