Bonus RSA: hai la copertura totale della retta, come fare domanda subito

Se sei interessato a ricevere il Bonus RSA, sappi che potresti avere la copertura totale della retta. Ecco come fare domanda

Lo Stato italiano mette a disposizione numerose misure a sostegno dei cittadini più fragili e con meno possibilità. Tra queste vi è la copertura completa della retta per la RSA.

Bonus RSA: hai la copertura totale della retta
Puoi ottenere la copertura totale della retta – foto canva – arabonormannaunesco.it

Il Servizio Sanitario Nazionale può infatti sostenere la copertura completa della retta per la Residenza Sanitaria Assistenziale prevista per individui non autosufficienti. Si tratta di una possibilità interessante a cui è bene fare richiesta. In questo articolo ti spieghiamo come fare domanda.

Come ottenere la copertura totale della retta

Grazie al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 159 del 2013 vi è stata l’introduzione dell’Isee socio-sanitario. Si tratta di uno strumento atto a valutare l’esistenza del diritto da parte di un paziente di ricevere un contributo comunale relativo alla copertura del costo della retta per il ricovero in RSA. Il calcolo di questo speciale Isee non comprende i benefici economici del supporto assistenziale, l’assegno di accompagnamento o la pensione di invalidità.

Inoltre, la componente aggiuntiva che fa riferimento ai figli include solo il reddito e il patrimonio dei figli del beneficiario, senza considerare i redditi degli altri membri familiari.

Come ottenere la copertura totale della retta
Ecco come fare per ottenerla- arabonormannaunesco.it

Ma non solo, perché è bene sapere che la presentazione dell’Isee socio-sanitario è fondamentale per poter ottenere il contributo comunale relativo alla copertura della retta in RSA. Nel caso in cui mancasse l’Isee di uno dei figli del beneficiario, la quota sociale della rette verrebbe determinata a carico del paziente nella sua totalità. Inoltre, la suddivisione dei costi si riferisce in maniera esclusiva a colui che beneficia della prestazione sanitaria, ovvero il ricoverato in RSA.

Dunque nel caso in cui venisse accumulato un debito da parte dell’anziano, a seguito del mancato pagamento della retta, i Comuni, né tantomeno le RSA, potranno chiedere ai figli del beneficiario di saldare il debito.

Ricordiamo che sono presenti i Livelli Essenziali di Assistenza forniti direttamente dalle RSA in maniera garantita nei confronti dei cittadini. Inoltre, non è da escludere l’attesa prima di poter essere ammessi in RSA, anche nei casi in cui vi sia la necessità di un collocamento permanente in struttura. Questo per via della mancanza di fondi regionali, i quali in molti casi non sono spesso sufficienti per poter richiedere sufficiente assistenza. In questi casi il consiglio è quello di richiedere l’accesso agli atti oppure una relazione tecnica approfondita.

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