Agrumi tossici al supermercato, come riconoscere quelli pericolosi: il trucco dell’esperto e i codici a rischio

Scopri come riconoscere a colpo d’occhio gli agrumi tossici presenti al supermercato. In questo modo potrai prenderti cura della tua salute.

Non tutti lo sanno ma tra i tanti agrumi che si trovano al supermercato alcuni sono da considerarsi tossici. Se pensiamo ad arance e limoni, infatti, molti tra questi sono infatti trattati con pesticidi e con sostanze che li rendono pericolosi.

Agrumi tossici, cosa sapere
Come riconoscere gli agrumi tossici al supermercato (Arabonormannaunesco.it)

Certo, consumarli privi della buccia è sempre fattibile, se si sceglie di usarne la scorza, però, ciò può rivelarsi altamente pericoloso per la salute. Per fortuna ci sono dei modi semplicissimi per riconoscere quelli da consumare e quelli da evitare e oggi ti spieghiamo come.

Agrumi tossici: ecco come riconoscerli

Imparare a riconoscere gli alimenti tossici da quelli che, invece, è possibile mangiare liberamente, è molto importante. Se pensiamo agli agrumi, ad esempio, questi vengono spesso impiegati per realizzare dei succhi, per arricchire macedonie di frutta e per rendere più buoni dolci e biscotti. La scorza di arance e limoni è spesso protagonista anche di primi e secondi piatti. Ciò significa che in una settimana, il rischio è quello di sottoporsi ad agenti chimici e tossici molto pericolosi.

Agrumi tossici, come riconoscerli
I codici a rischio e le indicazioni per evitare gli agrumi tossici (Arabonormannaunesco.it)

Se è vero che in Europa alcuni sono stati vietati, ciò non vale per l’estero. E ciò comporta che alcuni agrumi trattati con prodotti tossici arrivino fino ai banchi dei supermercati. Come difendersi, quindi? Il trucco sta nel leggere sempre di che tipi di agrumi si tratta.

Che siano confezionati o sfusi, deve infatti essere sempre riportato se la buccia è o meno edibile. Quando c’è scritto buccia edibile o non trattata, questo significa che si possono consumare con serenità e che si può usare anche la scorza senza problemi. Se al contrario, appare la scritta, buccia non edibile, è importante tenere a mente che va assolutamente escluso l’uso della buccia, fosse anche per arricchire il tè con una fetta di limone. Ciò è dovuto al fatto che tanti di questi agrumi contengono antimuffa e sostanze chimiche che anche se ammesse in Europa, sono comunque tossiche.

Andiamo, però, a qualche codice da riconoscere per maggior sicurezza. Tra quelli presenti in limoni e arance (ma anche in pompelmi e altri agrumi) c’è E901 che indica la cera d’api. Ci sono poi gli E che vanno da E902 a E904 e che indicano estratti di piante che dovrebbero essere relativamente poco tossiche.

E si prosegue con quelli assolutamente da scartare che vanno da quelli vietati (ma spesso comunque presenti) come l’E230, l’E321 e l’E232, il Tiabendazolo e l’Imazalil. Il consiglio, però, come suggerito anche dagli esperti nella pagina Instagram ‘Prevenzioneatavola’ è quello di evitare il più possibile gli agrumi con buccia non edibile e preferire quelli non trattati in modo da avere la certezza che eventuali pesticidi non siano penetrati nella polpa. Infine, per maggior sicurezza resta sempre l’opzione del biologico.

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