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Tragico incidente nel Ragusano: muore un 19enne, 22enne ferito operato d’urgenza

Milano, 28 dicembre 2025 – Un ragazzo di 22 anni è stato ricoverato d’urgenza nella notte tra il 27 e il 28 dicembre all’ospedale Niguarda di Milano, dopo essere rimasto coinvolto in una rissa scoppiata poco prima delle 2 in via Padova. I medici hanno subito operato per fermare l’emorragia. Secondo la polizia, le sue condizioni restano gravi ma stabili. L’episodio, avvenuto nel cuore di una delle vie più trafficate della periferia nordest, ha richiamato sul posto pattuglie e operatori del 118.

Le prime fasi e l’intervento dei soccorsi

Tutto è iniziato intorno all’1.50 del mattino, secondo le prime ricostruzioni degli investigatori della Questura di Milano. Alcuni residenti, svegliati dalle urla e dal trambusto in strada, hanno chiamato il numero unico per le emergenze. Sul posto sono arrivate due volanti della polizia e un’ambulanza della Croce Rossa, che ha trovato il giovane a terra, con ferite da taglio al fianco e alla coscia sinistra.

«Era cosciente ma in evidente stato di shock», ha raccontato un infermiere del 118. Gli agenti hanno subito chiuso l’area tra via Padova e via Cavezzali, iniziando a raccogliere le testimonianze di alcuni passanti rimasti sul posto. Dalle prime parole raccolte, il ragazzo sarebbe stato colpito durante una lite che è degenerata in aggressione.

L’intervento chirurgico e lo stato del giovane

I medici del pronto soccorso del Niguarda hanno stabilizzato il paziente appena arrivato alle 2.20 e hanno deciso per un’operazione urgente per fermare l’emorragia causata dalle ferite da taglio. «Il ragazzo ha riportato una lesione muscolare profonda — ha spiegato il dottor Luigi Romanelli, responsabile del reparto di chirurgia d’urgenza — ed era necessario intervenire subito per evitare complicazioni».

Le condizioni restano serie, ma non è in pericolo di vita. Ora è ricoverato in osservazione e sotto protezione. La polizia attende di poterlo sentire non appena sarà possibile.

Indagini aperte: caccia agli aggressori

Gli investigatori sono al lavoro sulla dinamica della rissa e sull’identità degli aggressori. Diverse pattuglie stanno perlustrando la zona tra via Padova e i giardini vicini alla ricerca di indizi utili. Gli agenti hanno già acquisito i filmati delle telecamere dei negozi aperti nella notte.

Fonti della Questura raccontano che «alcuni testimoni hanno visto allontanarsi due persone subito dopo l’aggressione», ma non è chiaro se siano gli autori o solo spettatori impauriti. L’ipotesi più accreditata resta quella di una lite tra giovani sfuggita al controllo. Non si esclude però un possibile regolamento di conti legato a fatti precedenti nella zona.

Il quartiere sotto choc: reazioni e timori

Via Padova, conosciuta per la presenza di molte comunità straniere e per una movida attiva anche nelle ore notturne, torna così sotto i riflettori con un episodio che riapre il dibattito sulla sicurezza urbana. «Sentiamo spesso urla e litigi – racconta Cristina, commerciante che abita al piano terra – ma stanotte sembrava tutto più serio. La gente scappava via, qualcuno gridava aiuto».

Il Comitato residenti ha diffuso un breve comunicato questa mattina chiedendo «una presenza costante delle forze dell’ordine nelle ore serali». Giorgio Pozzi, portavoce del gruppo, sottolinea: «Serve più controllo: da mesi segnaliamo tensioni e un aumento della microcriminalità».

Le istituzioni rispondono

Nel corso della giornata è intervenuta anche il vicesindaco Anna Scavuzzo: «Siamo vicini alla famiglia del ragazzo ferito – ha detto – e restiamo in contatto con la Questura per aggiornamenti continui». Dal Comune assicurano che «nei prossimi giorni intensificheremo i controlli su via Padova e nelle vie vicine».

Per ora la polizia aspetta i risultati delle analisi dei filmati delle telecamere e delle testimonianze raccolte durante la notte. Solo allora si potrà ricostruire con maggior precisione cosa è successo nella rissa che ha portato un giovane di 22 anni sotto i ferri in uno dei reparti d’urgenza più importanti della città.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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