Questo piccolo cambiamento nel viso può indicare problemi al cuore: lo studio sorprendente

Una minuscola imperfezione facciale potrebbe essere sintomatica di problemi al cuore. Ecco il monito degli esperti.  

Volete vivere una vita lunga e sana, magari anche fino a 100 anni? Una delle cose migliori che potete fare è mantenere il cuore sano. Le malattie cardiache sono infatti la principale causa di morte a livello globale. Certo, non abbiamo la possibilità di un controllo assoluto sul nostro organismo, ma conoscere i fattori di rischio e recepire i segnali sospetti è un enorme primo passo per proteggerlo.

“Le malattie cardiache spesso si sviluppano lentamente e all’inizio potrebbero non mostrare sintomi”, spiega il dottor Rigved Tadwalkar, cardiologo presso il Providence Saint John’s Health Center. “Conoscendo i segnali, puoi cercare aiuto prontamente se ne noti qualcuno. Questo può prevenire problemi gravi come infarti o ictus e migliorare la qualità della vita“. I segni più comuni, come il senso di mancanza di respiro, e i fattori di rischio, come i precedenti familiari e il diabete, sono ben noti. Tuttavia, c’è anche un’avvisaglia meno conosciuta da tenere sott’occhio.

Il “segno particolare” che indica problemi al cuore

Alcune ricerche suggeriscono che una piega diagonale del lobo dell’orecchio (diagonal earlobe crease, DELC) potrebbe predire malattie cardiache. Non sempre è così evidente da balzare all’occhio, ma vale la pena di prestarvi attenzione quando ci guardiamo allo specchio. “La piega diagonale del lobo dell’orecchio, altrimenti nota come segno di Frank, è una piega diagonale superficiale che si estende attraverso la regione bassa del lobo dell’orecchio”, spiega il dottor Brett A. Sealove, primario di Cardiologia presso l’Hackensack Meridian Jersey Shore University Medical Center.

La presenza del “segno di Frank” è stata indicata quale fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di malattia coronarica acuta. Ma “l’associazione tra pieghe dell’orecchio e attacchi di cuore rimane oggetto di studi e ricerche”, afferma il dottor Tadwalkar. Occorre sempre tener conto di dati aggiuntivi quali l’anamnesi del paziente e i test diagnostici. Uno studio del 2021 ha rilevato probabilità di morte da leggermente a moderatamente più elevate a seguito di un infarto nei soggetti che presentavano la piega del lobo dell’orecchio. E uno studio del 2017 ha indicato che il segno di Frank potrebbe essere premonitore dell’ictus.

Secondo uno studio pubblicato su Archives of Medical Science nel 2015, la perdita di elastina e fibre elastiche può causare la piega e questo deficit influisce anche sulla salute dei vasi sanguigni. “Inoltre, diversi studi hanno notato una correlazione tra pieghe dell’orecchio e attacchi di cuore tra diverse popolazioni etniche, suggerendo una possibile componente genetica”, conclude il dottor Tadwalkar. Che invita però a non farsi prendere dal panico: la prima regola per la prevenzione è sempre quella di seguire uno stile di vita salutare e sottoporsi a regolari controlli medici.