Furti su commissione: quattro persone colpite da ordinanza per i gruppi ottici delle auto - ©ANSA Photo
Recentemente, i Carabinieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito un’importante ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari (GIP), su richiesta della Procura, nei confronti di quattro individui accusati di furto e ricettazione in concorso. Questo intervento della magistratura fa parte di un’operazione più ampia volta a contrastare il fenomeno dei furti su commissione di componenti auto, un’attività criminale in forte espansione nelle aree metropolitane.
L’indagine ha rivelato che i quattro indagati sono presumibilmente associati a un’organizzazione criminale guidata da Luca Gagliano, un uomo di 36 anni. La banda operava in diverse zone della provincia, tra cui Catania, Gravina, San Giovanni la Punta, Acireale, Aci Castello e Aci Catena. Specializzati nel furto di parti di veicoli, in particolare gruppi ottici, il modus operandi del gruppo si basava su ordini specifici da parte di clienti compiacenti, la cui posizione è attualmente al vaglio della magistratura.
La Procura contesta ai quattro indagati ben 19 furti di parti d’auto, un numero significativo che mette in luce l’entità dell’attività illecita. Due degli indagati, Luca Gagliano e Roberto Luciano Alessandra, sono stati arrestati e condotti in carcere, mentre agli altri due, Davide Grisiglione e Alessio Musumeci, è stato imposto l’obbligo di dimora e la restrizione della libertà personale, con divieto di uscire di casa dalle 21 alle 7.
Le indagini dei Carabinieri sono partite da un furto avvenuto il 7 settembre 2023, quando un gruppo ottico è stato rubato da un’autovettura parcheggiata nel centro commerciale I Portali, situato a San Giovanni La Punta. Grazie all’analisi delle immagini fornite dal sistema di videosorveglianza, i militari sono riusciti a identificare tre dei quattro indagati. Le indagini si sono poi arricchite di intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno permesso di risalire anche al quarto componente della banda.
L’operazione, denominata “Full Led”, prende il nome dal tipo di merce rubata: gruppi ottici a LED. Questo particolare prodotto è molto ambito nel mercato automotive, e la banda riusciva a proporre i furti a un prezzo fortemente scontato, addebitando ai clienti solo 150 euro, rispetto ai 1.300 euro del costo di mercato. Un’offerta allettante per chi desidera risparmiare, ma che si traduce in un danno economico per le vittime di oltre 5.000 euro per ogni furto.
Le intercettazioni hanno rivelato dettagli inquietanti riguardo alla modalità di operazione della banda. In una conversazione, Gagliano suggeriva ai clienti come proteggere i gruppi ottici rubati per evitare ulteriori furti. “Nella fase del montaggio – spiegava – devi mettere del silicone, il silicone dell’acquario…non li possono staccare…neanche ‘ammazzati'”. Questo commento non solo evidenzia la premeditazione dei reati, ma anche la consapevolezza dei membri della banda riguardo alle tecniche di furto e alle misure difensive da adottare per proteggere il bottino.
In un’altra intercettazione, i membri del gruppo si vantavano delle loro abilità criminali, affermando: “Stacchiamo anche sportelli…ahahah…qualsiasi cosa stacchiamo mbare”. Queste affermazioni mostrano un cinico disprezzo per la legge e un atteggiamento di sfida nei confronti delle autorità, rivelando quanto sia radicata la loro attività illecita.
Il fenomeno dei furti di componenti auto è in crescita in molte città italiane, alimentato dalla richiesta di ricambi a basso costo. Le bande organizzate, come quella guidata da Gagliano, approfittano di questa situazione, creando un mercato parallelo che danneggia non solo i proprietari di veicoli, ma anche le aziende del settore automotive, che vedono compromessa la loro attività legittima.
In conclusione, mentre le indagini continuano e i membri della banda affrontano le conseguenze delle loro azioni, è chiaro che il fenomeno dei furti su commissione di componenti auto richiede attenzione e interventi mirati per essere contrastato efficacemente. La situazione mette in evidenza la necessità di una maggiore vigilanza e di un’azione collettiva per garantire la sicurezza di tutti.
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