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Franco Battiato: inizia il viaggio nel suo mondo con il nuovo tv movie

Milano, 5 novembre 2025 – Raccontare l’anima nascosta di Franco Battiato, un artista capace di unire ironia e spiritualità in una carriera che ha rivoluzionato la musica italiana: è questa la sfida di “Franco Battiato. Il lungo viaggio”, il nuovo tv movie diretto da Renato De Maria, scritto da Monica Rametta e prodotto da Rai Fiction con Casta Diva Pictures. Le riprese, iniziate da pochi giorni a Milano, si chiuderanno in Sicilia il 24 novembre. Nel ruolo di Battiato c’è Dario Aita, affiancato da Simona Malato ed Elena Radonicich.

Dalla Sicilia agli anni milanesi: le radici di un genio

Il film parte dalla Sicilia degli anni Quaranta, la terra dove Battiato è nato e cresciuto. Qui, in un rapporto molto stretto con la madre Grazia (Simona Malato) e in contrasto con il padre, si forma il giovane Franco. “Era un bambino curioso, affamato di vita”, racconta la sinossi. Tra le vie di Ionia e i silenzi di casa, nasce la passione per la musica che lo accompagnerà per sempre.

Negli anni Settanta, la scelta di trasferirsi a Milano cambia tutto. In città si imbatte in un mondo culturale vivace, pieno di fermento e incontri destinati a lasciare il segno. Tra questi spicca quello con Fleur Jaeggy (Elena Radonicich), scrittrice svizzera che diventa una figura fondamentale per la sua crescita umana e artistica. “Milano era un laboratorio continuo”, ricordano chi lo ha conosciuto in quegli anni.

Tra sperimentazioni e prime luci del successo

I primi dischi di Battiato sono un viaggio nel nuovo, tra elettronica e avanguardia. Solo dopo questa fase sperimentale, si avvicina a sonorità più “pop”, scrivendo testi destinati a rimanere nella memoria di tutti. In quegli anni, dà una spinta a talenti come Alice e Giuni Russo, contribuendo a rinnovare la musica italiana.

Ma il successo non cancella le sue inquietudini. “Era sempre alla ricerca di qualcosa che andasse oltre la musica”, confida un suo collaboratore di lungo corso. Questa tensione lo spinge verso nuove strade spirituali e filosofiche.

La svolta spirituale e l’apice della carriera

L’incontro con la filosofia di Gurdjieff segna una svolta decisiva. Battiato si avvicina a nuovi maestri e intraprende un percorso interiore profondo, che cambierà per sempre uomo e artista. La consacrazione arriva nel 1981 con “La voce del padrone”, un album che vende oltre un milione di copie e segna un’intera generazione.

Nonostante la fama e le collaborazioni con grandi nomi, Battiato non si accontenta. “Non gli bastava il successo”, spiega Monica Rametta, autrice della sceneggiatura. “Cercava sempre qualcosa di più alto”.

Il legame con la Sicilia e il senso del viaggio

La Sicilia resta un punto fermo nella sua vita. La casa sull’Etna diventa un rifugio, un luogo di meditazione, un ancoraggio in un’esistenza spinta verso l’ignoto. “La Sicilia era la sua radice”, racconta Simona Malato durante una pausa delle riprese a Catania.

Il film, che alterna scene tra Milano e la provincia siciliana, vuole restituire questa idea di viaggio continuo, sia fisico che spirituale. Un percorso fatto di incontri, crisi e rinascite, dove la musica diventa la chiave per esplorare ciò che non si conosce.

Un omaggio a un artista unico nel suo genere

“Franco Battiato. Il lungo viaggio” è un tributo sincero a uno degli artisti più originali d’Italia. Non si limita a raccontare la carriera, ma cerca di svelare le sfumature di un’anima inquieta e visionaria. Le riprese continueranno fino al 24 novembre tra Milano e Sicilia; la messa in onda su Rai1 è prevista per la primavera 2026.

“Volevamo mostrare non solo il musicista, ma soprattutto l’uomo”, dice Renato De Maria sul set milanese. “Un uomo che ha fatto della ricerca, dentro e fuori di sé, il senso della sua vita”.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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