Napoli, 6 novembre 2025 – Pier Lorenzo Pisano, autore e regista napoletano classe 1991, è il nuovo direttore artistico junior del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. La nomina, decisa all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione guidato da Luciano Cannito, è stata annunciata ieri pomeriggio nella sede di via Benedetto Croce. Questo ruolo, introdotto dalle recenti norme ministeriali, punta a dare spazio ai giovani e a rinnovare la scena teatrale italiana.
Il Teatro di Napoli cambia passo
Il Consiglio ha dato il via libera al nuovo assetto che coinvolge il Teatro Mercadante e il San Ferdinando, due pilastri della cultura partenopea. Oltre a Pisano, è stato confermato Roberto Andò come direttore artistico e scelto Mimmo Basso come direttore generale. “Siamo contenti di avere con noi Pier Lorenzo Pisano – ha detto Cannito –. È un autore e regista con una sensibilità fuori dal comune, capace di unire uno sguardo internazionale a una forte radice nel linguaggio contemporaneo. La sua nomina è un investimento sul futuro della drammaturgia italiana”.
La figura del direttore artistico junior nasce dal decreto ministeriale n. 463 del 23 dicembre 2024. È una novità per i Teatri Nazionali, che ora devono inserire una figura giovane per affiancare la direzione artistica e portare nuove idee. Napoli è il terzo teatro a fare questa mossa; altri quattro dovranno seguire entro fine anno.
Chi è Pier Lorenzo Pisano: tra teatro, cinema e scrittura
Pisano, nato a Napoli nel 1991, ha già raccolto diversi riconoscimenti in Italia e all’estero. I suoi testi teatrali sono stati tradotti in 14 lingue e messi in scena in festival internazionali. “Ho sempre amato scrivere – racconta Pisano –. Il teatro europeo e l’innovazione del linguaggio sono la mia passione. Tra i miei punti di riferimento c’è Martin Crimp”. Non è un caso: Crimp è uno dei drammaturghi britannici più attenti a sperimentare nuove forme.
Durante la sua carriera, Pisano ha vinto premi importanti come il Riccione, il Solinas, il Tondelli e l’Hystrio per la drammaturgia e la sceneggiatura. Ha pubblicato “Il buio non fa paura” (2021) e “Carbonio” (2022). Per Einaudi, nella collana Collezione di teatro, è uscito “Per il tuo bene. Semidei” (2023). Non si limita al palco: come regista ha firmato i corti “Così in terra”, selezionato al Festival di Cannes 2018, e “Antiorario”, presentato al Locarno Film Festival 2019.
Le prime reazioni: “Una scelta giusta e piena di promesse”
La nomina di Pisano ha ricevuto il plauso anche di Roberto Andò, che ne ha sottolineato il valore: “Abbiamo incontrato tante persone – spiega – ma Pier Lorenzo si è distinto per il suo percorso. Il teatro è la sua casa, ma il suo lavoro nel cinema e nella regia lo rende una risorsa preziosa”.
Tra gli addetti ai lavori si parla già di una possibile rete tra i teatri nazionali con direttori junior. Si fa strada l’idea di un festival dedicato ai giovani autori, con Napoli pronta a guidare questa iniziativa.
Un salto verso il futuro della drammaturgia
Il Ministero della Cultura ha le idee chiare: dare spazio ai giovani e rinnovare la scena artistica. Il Teatro di Napoli si presenta come un laboratorio aperto a nuove forme di scrittura, guardando oltre i confini della città. “La nomina di Pisano – ha ribadito Cannito – è un investimento sul futuro della drammaturgia italiana e sulla crescita di una nuova generazione di artisti che dialogano con il mondo”.
Ora per Pisano si apre una sfida impegnativa: affiancare la direzione artistica, proporre progetti nuovi, entrare in contatto con realtà internazionali. Il Consiglio spera che questo si traduca in più occasioni per i giovani e in una programmazione che sappia mescolare linguaggi diversi.
L’avvio ufficiale del nuovo assetto è previsto nelle prossime settimane. Intanto, tra le sale del Mercadante e del San Ferdinando si respira già un’aria di cambiamento.





