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L’arte in festa: scopri ArtIs a Vicenza

Vicenza si prepara a vivere un’esperienza unica con il festival ArtIs, che si svolgerà dal 10 al 16 novembre. Questo evento straordinario trasformerà la città in un palcoscenico vibrante per l’arte contemporanea, mettendo al centro l’artista e il suo processo creativo. Con il claim “Non vi è arte senza artista”, ArtIs si svolgerà in luoghi emblematici come il Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati e la Biblioteca Bertoliana, creando un’atmosfera di interazione e coinvolgimento tra artisti e pubblico.

un festival internazionale

ArtIs non è solo un evento locale, ma ha una forte vocazione internazionale. Tra i partecipanti, spiccano nomi di rilievo come:

  1. Shirin Neshat – regista e fotografa iraniana, nota per le sue opere che esplorano la condizione femminile e l’identità culturale.
  2. Ackroyd & Harvey – artisti britannici rinomati per il loro approccio innovativo all’arte ambientale.
  3. Katharine Dowson – artista contemporanea che interagirà con il neurobiologo Semir Zeki dell’University College London, portando una dimensione scientifica nel dialogo sull’arte.

Inoltre, il festival vedrà la partecipazione di figure di spicco dell’arte italiana come Arcangelo Sassolino, Ugo Nespolo, Emilio Isgrò, Gian Maria Tosatti e Nicola Samorì. Questi artisti, insieme a critici e storici dell’arte di fama internazionale, arricchiranno il programma con approfondimenti e discussioni.

un’opportunità per la città

Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, evidenzia l’importanza di questo festival, sottolineando come la città, conosciuta per il suo patrimonio architettonico e come patria di Andrea Palladio, possa rischiare di essere definita solo per questo aspetto. “Essere la città di Palladio rischia di oscurare tutto il resto”, afferma il sindaco, vedendo in ArtIs un’opportunità per far emergere la ricchezza artistica e culturale della città.

L’ideatore del festival, Vittorio Bo, descrive Vicenza come una “grande piazza, un luogo di confronto e dialogo”. Il festival non sarà solo un’occasione per ammirare opere d’arte, ma anche per partecipare attivamente a laboratori, performance e attività educative pensate per scuole e famiglie. Questo approccio mira a coinvolgere il pubblico in un’esperienza che va oltre la semplice osservazione, favorendo un dialogo diretto con gli artisti.

un dialogo aperto tra arte e pubblico

La direttrice artistica del festival, Marina Wallace, spiega il significato del titolo ArtIs, dove il suffisso “is” deve essere inteso come un verbo che definisce l’arte. “Focalizzare l’attenzione su chi l’arte la produce è fondamentale”, afferma Wallace, sottolineando l’importanza di superare la resistenza che talvolta il pubblico ha nei confronti dell’artista contemporaneo. La manifestazione si propone di abbattere le barriere tra artista e pubblico, creando un dialogo aperto e diretto.

Vicenza, città patrimonio dell’umanità UNESCO, ospiterà eventi performativi e workshop in spazi come le Gallerie D’Italia, la Fondazione Zoé e il Museo Diocesano. Ogni location sarà una tela su cui si dipingeranno incontri e scambi culturali, rendendo l’intera città un palcoscenico vivo per l’arte contemporanea.

In un’ulteriore manifestazione di creatività, Palazzo Valmarana Braga, un’opera incompiuta di Andrea Palladio, diventerà una residenza artistica. Francesca Braga Rosa, proprietaria del palazzo, ospiterà l’artista veneziana Matilde Sambo, che svilupperà un progetto site-specific, trasformando lo spazio in un’opera d’arte vivente. Questa iniziativa sottolinea il legame profondo tra arte, architettura e territorio.

In sintesi, ArtIs rappresenta un’opportunità straordinaria per esplorare l’arte contemporanea in tutte le sue sfaccettature, creando un dialogo tra culture e discipline diverse. Con la partecipazione di artisti di fama mondiale e la comunità locale, il festival si preannuncia come un evento imperdibile per gli appassionati d’arte, i curiosi e le famiglie, invitando tutti a scoprire e celebrare la ricchezza dell’arte contemporanea.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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