Trapani, dragaggio porto incompleto: grandi navi in difficoltà e delegazione a Palermo per soluzioni

Palermo, 10 dicembre 2025 – Una delegazione di cittadini e attivisti si ritroverà a Palermo mercoledì 12 dicembre per un incontro ufficiale con la commissaria europea Caterina Tardino. L’appuntamento è fissato in Prefettura dalle ore 10. Un momento molto atteso, nato dopo settimane di confronti e richieste formali: al centro del dibattito c’è il destino di alcuni finanziamenti destinati alla città e i progetti per lo sviluppo del territorio.

Incontro con la commissaria europea Caterina Tardino: i temi sul tavolo

La giornata di mercoledì, già segnata nell’agenda politica locale, vedrà una delegazione formata da rappresentanti di associazioni, sindacati e cittadini delle principali zone di Palermo. Salvatore Conti, portavoce del gruppo promotore, ha spiegato che «il confronto con la commissaria Tardino serve a chiarire il futuro dei fondi europei per Palermo e ad ascoltare direttamente dalla responsabile quali sono le priorità di Bruxelles per il capoluogo siciliano».

Al centro della discussione ci saranno i finanziamenti per le periferie, la gestione delle infrastrutture urbane e le nuove politiche sul welfare. Temi che – sottolineano gli organizzatori – meritano un dialogo diretto: «La comunità locale ha bisogno di capire come verranno distribuite le risorse del PNRR e quali garanzie ci sono sui tempi», aggiunge Conti, ricordando che nelle ultime settimane sono state raccolte più di 800 firme a sostegno della richiesta di questo incontro.

Finanziamenti europei e sviluppo: preoccupazioni locali

L’atmosfera tra le associazioni palermitane resta tesa. La preoccupazione principale – condivisa anche da diversi amministratori locali – riguarda i ritardi nell’erogazione dei fondi destinati ai quartieri popolari come Brancaccio e lo Zen. «C’è una differenza netta tra le promesse fatte all’inizio e quello che si è visto finora – afferma Maria Lucia Ferrara della Rete Civica –. I cittadini ci chiedono conto dei lavori mai partiti in via Messina Marine, del destino degli alloggi popolari e della riqualificazione degli spazi pubblici».

Per dare forza alle loro richieste, la delegazione presenterà una relazione dettagliata sulle criticità emerse, arricchita da fotografie e testimonianze raccolte nelle ultime settimane. Un dossier che sarà consegnato direttamente alla commissaria Tardino, insieme a una serie di domande precise su investimenti in istruzione, trasporti e ambiente.

La posizione della commissaria: apertura al dialogo

Da quando è entrata nella Commissione europea come responsabile delle politiche di coesione, Caterina Tardino ha più volte ribadito la volontà di «rafforzare il dialogo con i territori». Fonti vicine al suo ufficio confermano che anche stavolta «sarà garantita la massima trasparenza sull’iter dei finanziamenti». Nelle settimane scorse aveva già incontrato alcune delegazioni siciliane in videoconferenza, ma – spiegano dal suo staff – «l’incontro diretto è un segnale concreto di attenzione verso Palermo».

Mercoledì mattina la commissaria visiterà anche brevemente l’Istituto Don Puglisi e una struttura del Terzo settore nella zona di Ballarò. Solo nel pomeriggio – fanno sapere dalla Prefettura – è previsto un punto stampa per tirare le somme dell’incontro.

Reazioni delle istituzioni locali: attese e richieste

A seguire da vicino l’evolversi della vicenda c’è anche il Comune di Palermo, rappresentato dal vicesindaco Roberto Di Stefano. In una nota inviata ieri ai media, Di Stefano ha sottolineato che «la città si aspetta risposte chiare sui fondi europei e sulle misure contro la dispersione scolastica». Parole condivise anche dagli esponenti sindacali: «Serve un patto vero tra istituzioni e cittadini», commenta Giovanni D’Alessandro (CGIL Palermo), «altrimenti restano solo promesse».

Il 12 dicembre diventa così un giorno importante per la discussione sulle risorse comunitarie. A Palermo cresce l’attesa per le decisioni che arriveranno dopo l’incontro con la commissaria Tardino. L’obiettivo resta chiaro: “rendere trasparente ogni passaggio sui fondi destinati allo sviluppo della città”. Ma molti residenti – soprattutto nelle periferie – aspettano ancora segnali concreti. Per ora l’appuntamento è confermato: mercoledì mattina tutti seduti attorno a un tavolo in Prefettura. Poi toccherà ai fatti parlare.