Ritorno al passato: le assunzioni degli anni Novanta tornano in auge - ©ANSA Photo
Marsala, una cittadina siciliana affacciata sul mare, si trova attualmente a fronteggiare una situazione critica riguardante il proprio corpo di polizia municipale. Negli ultimi trent’anni, l’organico della polizia locale ha subito un notevole ridimensionamento, principalmente a causa dei pensionamenti per raggiunti limiti di età. Questo ha lasciato il Comune con un numero di vigili urbani ben al di sotto delle necessità. Per affrontare questa emergenza, il Comune ha deciso di bandire un concorso pubblico per l’assunzione di nuovi agenti, un’iniziativa che ha suscitato un notevole interesse.
Il bando, pubblicato un mese fa, ha visto la partecipazione di quasi 2.500 concorrenti per soli sei posti disponibili. Questo dato evidenzia non solo la carenza di personale nel settore della sicurezza locale, ma anche l’alto livello di competitività che caratterizza il mercato del lavoro in questo campo. La dirigente del settore Risorse umane, Giovanna Basiricò, ha comunicato che sono stati ammessi con riserva tutti i candidati alla prova scritta, il cui svolgimento è previsto in tempi brevi. Gli interessati saranno avvisati almeno 15 giorni prima della data fissata, secondo quanto indicato nel bando stesso.
Il concorso prevede una selezione basata su titoli ed esami, e la graduatoria risultante avrà una validità di tre anni. Questo significa che, anche se i sei posti attualmente disponibili possono sembrare pochi, l’ente locale avrà la possibilità di attingere dalla graduatoria anche in futuro, permettendo una pianificazione più a lungo termine per il rinforzo dell’organico.
Tuttavia, la situazione attuale è allarmante. Secondo l’ex comandante della polizia municipale di Marsala, Vincenzo Menfi, attualmente a capo del corpo a Mazara del Vallo, l’ultima assunzione risale ai primi anni ’90. Da allora, non sono stati banditi nuovi concorsi, e l’organico si è drasticamente ridotto, arrivando a livelli minimi. Menfi ha sottolineato nella sua relazione che attualmente il corpo di polizia può operare al massimo con due pattuglie per turno esterno, di cui una è spesso assorbita nella gestione degli incidenti stradali. Questo scenario limita gravemente la capacità dell’amministrazione comunale di garantire sicurezza e ordine pubblico.
Il corpo di polizia municipale gioca un ruolo cruciale nella gestione della vita cittadina, occupandosi di una vasta gamma di compiti, tra cui:
La scarsità di personale rende difficile affrontare queste sfide, con potenziali ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini e sulla qualità della vita a Marsala.
Per cercare di alleviare la situazione, il Comune prevede di immettere altri 11 vigili urbani nel 2027, promettendo anche di assumere 9 vigili a tempo determinato già entro la fine di quest’anno. Queste misure, sebbene positive, non possono risolvere da sole un problema strutturale che si protrae da decenni. La necessità di una pianificazione a lungo termine è evidente, e le autorità locali dovranno affrontare la questione con serietà e determinazione.
In un contesto più ampio, la questione della carenza di personale nelle forze di polizia municipale non è un problema esclusivo di Marsala. In molte altre città italiane si registrano situazioni simili, con organici ridotti e difficoltà nel reclutamento di nuovi agenti. Questo fenomeno è spesso il risultato di una combinazione di fattori, tra cui l’invecchiamento della forza lavoro, le restrizioni di bilancio e la competizione con altri settori pubblici e privati.
Le amministrazioni comunali si trovano quindi a dover affrontare il delicato equilibrio tra le esigenze di sicurezza dei cittadini e le limitazioni economiche e burocratiche. È fondamentale che vengano attuate strategie efficaci per attrarre giovani talenti e garantire una formazione adeguata, affinché il corpo di polizia possa operare in modo efficiente e rispondere alle sfide contemporanee.
In conclusione, la situazione della polizia municipale a Marsala rappresenta un campanello d’allarme per l’intero sistema di sicurezza pubblica in Italia. La risposta a questa crisi non può essere solo reattiva, ma deve prevedere una visione strategica a lungo termine che tenga conto delle esigenze future della comunità. Solo così sarà possibile garantire un ambiente sicuro e vivibile per tutti i cittadini.
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