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Pitti Uomo: 740 marchi pronti a rivoluzionare il menswear

Pitti Uomo: 740 marchi pronti a rivoluzionare il menswear - ©ANSA Photo

Il settore della moda maschile italiana si trova in un momento cruciale, alla ricerca di un deciso rilancio. Dopo un 2024 segnato da un calo del fatturato del 3,6%, che ha ridotto il valore del settore a 11,4 miliardi di euro, le prime notizie del 2025 non sono incoraggianti, con un export in diminuzione del 6,9% nei primi due mesi. In questo contesto sfidante, 740 marchi – di cui quasi la metà provenienti dall’estero (il 45%) – si sono riuniti a Firenze per partecipare all’edizione numero 108 di Pitti Uomo, che si svolgerà dal 17 al 20 gennaio presso la storica Fortezza da Basso. Questa edizione presenterà le collezioni per la primavera/estate 2026, con un tema guida che ruota attorno alla bicicletta, simbolo di forza, resistenza ed equilibrio, evocando la necessità di un nuovo slancio.

Pitti Uomo: un marchio storico di interesse nazionale

Quest’anno, Pitti Uomo ha ricevuto il riconoscimento di “marchio storico di interesse nazionale” dal ministero per le Imprese e il Made in Italy. L’evento mantiene la sua tradizionale struttura suddivisa in cinque sezioni tematiche, spaziando dal classico all’outdoor. Tuttavia, l’evento non si limita solo alla presentazione delle collezioni, ma offre un fitto calendario di eventi pensati per attrarre buyers internazionali e appassionati di moda.

Tra gli eventi di punta, il marchio giapponese Children of the Discordance, fondato dal designer Hideaki Shikama, sfilerà martedì 17 gennaio presso la Stazione Leopolda. Mercoledì 18 gennaio, nella splendida cornice di Villa Medicea della Petraia, si svolgerà l’evento di Homme Plissé Issey Miyake, che comprenderà sia una sfilata che una mostra dei suoi iconici capi plissettati.

Eventi imperdibili e solidarietà

Giovedì 19 gennaio sarà una giornata ricca di eventi, con le sfilate del marchio Post Archive Faction (Paf), creato da Dongjoon Lim e Sookyo Jeong, e l’emergente stilista toscano Niccolò Pasqualetti, finalista del Premio LVMH 2024. Non mancherà un momento dedicato alla solidarietà: Corri La Vita Onlus e la stilista Chiara Boni organizzeranno una sfilata al salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, per sostenere la lotta contro il tumore al seno. In questa occasione, 70 abiti firmati da vari stilisti italiani saranno indossati da ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia, unendo moda e impegno sociale in una causa importante.

Durante i quattro giorni di fiera, numerosi marchi cercheranno di catturare l’attenzione dei visitatori con le loro novità. Tra le proposte, il rilancio dello storico marchio sportivo Ellesse e quello di Daniele Alessandrini si preannunciano come eventi di grande interesse.

Innovazione e nuovi talenti

Un’importante novità di quest’edizione è il debutto del marchio Icecream, fondato da Pharrell Williams e Nigo nel 2003, che porterà un tocco di freschezza e innovazione al salone. Anche Bikkembergs ritornerà in scena, rilanciando la sua storica scarpa da calcio con il supporto creativo dello stilista Gosha Rubchinskiy. È evidente che Pitti Uomo si sta preparando a diventare un palcoscenico non solo per i marchi consolidati, ma anche per i nuovi talenti emergenti nel settore.

Il via ufficiale al calendario di eventi è previsto per oggi pomeriggio, con la sfilata dei giovani talenti del Polimoda, seguita da un cocktail di presentazione del nuovo numero di Firenze Magazine, che vedrà la partecipazione dell’attore Jeff Goldblum. La serata culminerà con una cena di gala dedicata al centro di Firenze per la moda italiana, che si terrà nel suggestivo refettorio di Santa Maria Novella.

Domani mattina, infine, sarà inaugurata la mostra “Moda in Luce 1925-1955. Alle origini del Made in Italy”, un progetto promosso dal ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con l’Archivio Luce Cinecittà e la Galleria degli Uffizi, curato dalla giornalista Fabiana Giacomotti. Questa esposizione rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle radici della moda italiana e sul suo sviluppo nel corso del tempo, contribuendo così al dialogo tra tradizione e innovazione che caratterizza Pitti Uomo.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale