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Ornella Muti svela la magia del Natale: il ricordo più prezioso di sua madre nell’autobiografia

Roma, 22 dicembre 2025 – L’attrice Anna Ferretti si mette a nudo con una nuova autobiografia che uscirà in libreria il prossimo 8 gennaio. Il libro, intitolato “Dietro le quinte”, ripercorre la sua vita, dai primi passi in un piccolo teatro romano fino alla fama nazionale. Ieri sera, la presentazione in anteprima alla Libreria Feltrinelli di Piazza Colonna ha anticipato l’uscita, a poche settimane dal suo cinquantesimo compleanno. Una scelta voluta, ha spiegato lei stessa, pronta a “raccontare tutto, senza filtri”.

Anna Ferretti, tra palcoscenico e vita privata

C’è un filo che attraversa i ricordi di Anna Ferretti: la passione per il teatro nata da bambina durante le recite scolastiche in via Tuscolana. “Volevo essere diversa ogni sera”, ha detto dal palco, con indosso una camicia di lino chiara e lo sguardo fisso al pubblico, mentre le mani tremavano appena. Nel libro emergono anche episodi poco conosciuti: il primo set nel 1998 accanto a Sergio Castellitto e la crisi dopo il successo televisivo de “Il Vento tra gli Ulivi”, quando confessa di essersi persa: “Non sapevo più chi fossi”.

Tra le oltre trecento pagine spuntano anche i rapporti familiari complicati: la perdita del padre a 19 anni e la distanza dalla sorella maggiore, oggi restauratrice a Firenze. “Ho sbagliato tanto – ammette Ferretti – ma è così che sono diventata quella che sono”. Poco spazio alle storie d’amore: solo qualche accenno alle relazioni con registi e attori famosi, senza mai fare nomi. Una scelta precisa: “Certi dettagli servono solo a chi cerca pettegolezzi”.

Dai successi alla crisi: una voce fuori dal coro

Gli anni Duemila segnano per Ferretti il salto nelle fiction tv. Personaggi come il commissario Sforza o la madre single in “Cuori in Tempesta” diventano familiari al grande pubblico. Ma il libro non nasconde le difficoltà legate a una popolarità improvvisa. “Ero felice solo sul palco”, scrive, “fuori mi sentivo sempre un passo indietro”. Nel capitolo dedicato al 2010 racconta per la prima volta un malore durante le riprese a Formia che fermò la produzione per tre settimane. Da lì arrivò una diagnosi di ansia generalizzata e un ritorno in terapia.

Non mancano le pagine sulle difficoltà del mestiere: provini falliti, pressione dei social e critiche (“A volte mi cercavano solo per il gossip”). Un vissuto comune ad altri colleghi della sua generazione – come recentemente ha raccontato Margherita Buy – ma raccontato da Ferretti senza retorica. “L’insicurezza resta”, confessa, “ma oggi so riconoscerla”.

Un’autobiografia pensata per chi sogna il palcoscenico

“Dietro le quinte” non è solo una raccolta di aneddoti. L’attrice lo definisce “un regalo per chi vuole capire davvero cosa c’è dietro un sipario”. Nelle ultime pagine si rivolge ai giovani aspiranti attori: “Non cercate scorciatoie – dice – imparate dai vostri errori”. Racconta anche il rapporto speciale con gli allievi della scuola di teatro che dirige da quattro anni a Trastevere. Sullo sfondo c’è una riflessione sulle nuove sfide del mestiere: produzioni veloci, casting online e la necessità di reinventarsi continuamente.

“Mi fanno ancora paura i debutti”, confida nell’epilogo. Ma è proprio questa inquietudine che, secondo lei, mantiene viva la voglia di restare in scena. Nessun annuncio su nuovi progetti cinematografici o televisivi; solo una certezza detta con voce bassa ai fan presenti ieri sera: “Finché avrò qualcosa da raccontare lo farò dal palco o su una pagina”.

Tra passato e futuro: un bilancio sincero

La pubblicazione di questa autobiografia rappresenta per Anna Ferretti un momento importante. “Volevo lasciare traccia del mio cammino”, ha detto ai giornalisti durante la firma delle copie. La risposta del pubblico sembra già buona: secondo i dati iniziali della casa editrice Laterza sono oltre 1.200 le copie prenotate nelle prime ventiquattro ore. Per molti è l’occasione di scoprire aspetti nuovi di una protagonista dello spettacolo italiano; per lei è una prova di sincerità e coraggio.

In fondo alla sala, tra applausi e qualche foto rubata col cellulare, resta l’impressione che la storia di Ferretti sia tutt’altro che conclusa. Un racconto che intreccia teatro, televisione e vita privata e ora trova nuova voce sulle pagine di questo libro.

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