Bolzano, 5 dicembre 2025 – Con dicembre che si accende di luci e aspettative in tutto il centro Europa, i mercatini dell’Avvento non sembrano mai perdere il loro fascino. Da Zurigo a Bolzano, passando per Salisburgo, Norimberga e Strasburgo, la ricerca delle bancarelle più belle, dei profumi di cannella e dei piccoli regali artigianali è già iniziata. Chi si muove in treno o in auto in questi giorni ha una meta precisa: immergersi nella magia natalizia di quei mercati che, secondo una classifica appena diffusa dal portale European Christmas Markets, sono la top ten europea per atmosfera e offerta.
Mercatini di Natale in Svizzera e Austria: tra tradizione e dolci caldi
Il mercatino di Zurigo, aperto dal 21 novembre e attivo fino al 24 dicembre, resta uno dei preferiti. Sotto le volte della stazione centrale, tra il profumo del vin brulé e le luci del grande albero decorato con oltre 7.000 cristalli Swarovski, ogni giorno passano migliaia di persone. Nei primi giorni di dicembre – riferisce la Zurich Tourism Board – sono già state contate 120mila presenze. “Qui si respira quella calma che solo l’inverno sa dare”, racconta Markus B., uno dei venditori più vecchi, mentre serve dolcetti tipici austriaci.
A poche ore di distanza, nel cuore della vecchia Salisburgo, i chioschi in legno intorno al Duomo sono presi d’assalto fin dalla mattina. Il Comune parla di 95 bancarelle, con picchi fino a 40mila visitatori nei fine settimana. Cioccolata calda, Brezel, presepi in miniatura e musiche dal vivo animano le giornate fino al tramonto. “È come vivere dentro una cartolina”, confida sorridendo la studentessa italiana Giada C., seduta su una panchina della Residenzplatz.
Germania: Norimberga e Colonia regine del Natale
Non si può dire Natale senza passare da Norimberga. Il suo Christkindlesmarkt attira visitatori da tutto il mondo: quest’anno si prevedono oltre due milioni di ingressi. Le 180 bancarelle aprono dalle otto del mattino fino alle nove di sera. Qui si trovano spezie, salsicce arrosto, Lebkuchen e giocattoli in legno realizzati nei villaggi franconi. “Noi puntiamo sull’artigianato autentico”, spiega Jürgen K., presidente dell’associazione degli espositori, “non su gadget importati”.
Anche Colonia rimane una delle mete preferite dagli italiani. La cattedrale gotica fa da sfondo a un labirinto di luci e bancarelle distribuite su cinque piazze diverse, accompagnate da musica tradizionale e spettacoli per bambini.
Strasburgo e Vienna: Natale tra eleganza e respiro internazionale
Se Strasburgo è considerata la Capitale europea del Natale (lo confermano i numeri: 2,5 milioni di visitatori nel 2024), il merito va alle sue decorazioni raffinate. Le case a graticcio si trasformano in veri palcoscenici luminosi, mentre le strade del centro pullulano di bancarelle con prodotti alsaziani e oggetti artistici. Il mercatino di Place Broglie è uno dei più fotografati: biscotti speziati e vin chaud sempre a portata di mano.
A Vienna invece il Weihnachtsmarkt davanti al Rathaus è uno dei simboli più vivi del Natale mitteleuropeo. Dalle dieci del mattino fino alle dieci di sera si alternano cori natalizi e dimostrazioni artigiane; lo scorso anno sono state quasi tre milioni le presenze registrate in quattro settimane.
Bolzano e il Trentino: l’Italia che incanta l’Europa
Nella top ten europea non poteva mancare Bolzano. Il mercatino – alla sua ventinovesima edizione – anima Piazza Walther con oltre ottanta stand che puntano molto sui prodotti locali. “Non è solo una questione commerciale”, dice Chiara Rabaglio, assessora comunale, “qui si tutela un patrimonio culturale fatto di sapori e mestieri”.
Nei giorni scorsi il centro storico era già pieno poco dopo le cinque del pomeriggio. I visitatori si fermavano davanti alle casette in legno per assaggiare lo Strudel caldo o i canederli, mentre dai balconi risuonavano i canti del coro cittadino.
Anche Merano e Bressanone – citate nel report sui migliori mercatini 2025 – confermano un trend positivo: circa 200mila presenze stimate solo nel primo weekend di dicembre.
Un viaggio nei sapori e nelle tradizioni d’Europa
Ogni città ha qualcosa che la rende speciale. A Zurigo domina l’eleganza sobria della Svizzera; Salisburgo punta sulla musica; Norimberga sull’artigianato antico; Strasburgo sulle luci spettacolari; Bolzano invece gioca la carta italiana della cucina tipica insieme all’ospitalità calorosa.
Serve poco per entrare nell’atmosfera: un bicchiere caldo tra le mani, qualche euro per una fetta di torta o un addobbo fatto a mano. E quella sensazione che l’attesa del Natale – oggi come cento anni fa – riesca ancora a riscaldare piazze e cuori d’Europa.





