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Milano, 22 dicembre 2025 – Nel cuore delle feste natalizie, molti negozi del centro di Milano stanno proponendo prodotti a metà prezzo. Una mossa che, come ha spiegato questa mattina un responsabile di corso Buenos Aires, nasce dall’urgenza di liberare spazio nei magazzini in vista delle nuove collezioni. L’iniziativa coinvolge sia marchi noti come Benetton, Zara, H&M, sia botteghe indipendenti. Già da lunedì mattina, infatti, si sono viste code davanti alle vetrine e un flusso costante di clienti attratti dai cartelli con gli sconti.

Caos e numeri: il boom degli acquisti in centro

I dati della Confcommercio Milano parlano chiaro: rispetto allo stesso periodo del 2024, le vendite nel settore abbigliamento sono salite del 17%. “Questa settimana pre-natalizia sta andando in modo insolito: la corsa allo shopping è partita prima grazie a queste offerte veloci”, spiega Lucia Galli, direttrice del consorzio. Nei dintorni della stazione Centrale il via vai è stato più intenso tra le 9 e le 12, confermano gli addetti alla sicurezza. Tuttavia, non tutti i negozi si sono lanciati in questa gara agli sconti: molti aspettano i saldi ufficiali di gennaio, puntando su una domanda più sostenuta dopo Natale.

Perché gli sconti arrivano prima

Gli esercenti non nascondono le ragioni dietro questi ribassi anticipati. “Il magazzino è pieno e le nuove collezioni arrivano subito dopo Capodanno”, dice senza giri di parole Giuseppe Romano, titolare di un negozio di scarpe a Porta Venezia. “O vendiamo ora a metà prezzo o rischiamo di restare con la merce invenduta.” Negli ultimi anni questa strategia degli sconti anticipati si è diffusa anche per via dell’aumento degli acquisti online e della concorrenza dei grandi marketplace digitali. Secondo FederModaMilano, lo sconto medio si aggira intorno al 45%, con punte che arrivano al 60% su capi della stagione.

Tra vetrine e clienti: l’atmosfera dello shopping pre-natalizio

Per le strade, soprattutto in via Torino e corso Vittorio Emanuele, l’atmosfera è quella di una piacevole sorpresa. “Non mi aspettavo prezzi così bassi prima di Natale”, racconta Marco, 27 anni, impiegato, mentre mostra la giacca presa con il 50% di sconto. Scene simili davanti ai negozi sportivi: piccoli gruppetti di persone che discutono animatamente per accaparrarsi gli ultimi pezzi disponibili, code ordinate sotto la pioggia leggera del mattino. “Tanto lo stipendio è appena arrivato”, scherza una signora con le borse piene. Le offerte riguardano però solo una selezione limitata di prodotti e spesso puntano su taglie o colori rimasti invenduti.

L’effetto sugli sconti invernali: cosa cambia?

L’anticipo delle promozioni rischia però di spostare l’attenzione dai tradizionali saldi invernali. Lo ammettono anche i commercianti più prudenti: “Temiamo che il picco di vendite a gennaio sarà più debole del solito”, confida un responsabile di un grande negozio in piazza San Babila. Secondo lo studio dell’ufficio ricerche di Confesercenti Lombardia, tra Natale e Capodanno si genera mediamente il 28% del fatturato stagionale nel settore abbigliamento. Quest’anno però queste offerte lampo potrebbero far scendere questa percentuale.

Regole chiare e controlli sulle offerte

A livello normativo, la legge regionale permette sconti anche prima dei saldi ufficiali, a patto che vengano indicati chiaramente prezzo originale e percentuale di riduzione. Nei prossimi giorni sono previsti controlli a campione da parte della Guardia di Finanza e della Polizia Locale per assicurare trasparenza e evitare i cosiddetti “falsi sconti”. Una pratica già emersa in passato soprattutto nei negozi più piccoli.

Come cambiano le abitudini degli acquirenti

La sensazione generale è che gli acquirenti stiano cambiando modo di comprare in modo stabile. “Oggi il cliente tiene molto alle promozioni rapide e non guarda più tanto alle date fisse dei saldi”, osserva la sociologa del consumo Alessandra Greco. La pandemia ha dato una spinta forte a questo cambiamento. I giovani poi consultano i prezzi online anche mentre sono in negozio e decidono in fretta se l’offerta conviene davvero.

La corsa ai prodotti a metà prezzo sembra ormai un appuntamento fisso nelle grandi città come Milano anche per questo Natale. Resta però da vedere se, finita questa ondata di offerte lampo, i negozi riusciranno davvero a svuotare i magazzini o se ci saranno altre sorprese nei primi giorni del 2026.

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