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Agrigento Capitale della Cultura: Cucinotta e Schifani su Banksy e l’Autocritica Civile

Palermo, 1 dicembre 2025 – Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha definito la mostra dedicata a Banksy “un’occasione di crescita civile per la nostra comunità”. Lo ha detto questa mattina durante l’inaugurazione ufficiale dell’esposizione a Palazzo Sant’Elia, nel cuore del centro storico di Palermo. Davanti a una platea fatta di autorità locali, addetti ai lavori e molti visitatori, Schifani ha sottolineato il valore dell’evento. La mostra, inaugurata oggi, primo dicembre, resterà aperta fino a fine febbraio, con aperture anche nei fine settimana.

La mostra che fa parlare

Banksy parla alla gente comune, mette in discussione le nostre abitudini e ci costringe a guardarci dentro”, ha detto Schifani durante il suo breve intervento. L’esposizione è promossa dalla Fondazione Sant’Elia e curata da Chiara Canali. Espone oltre 80 opere tra originali e serigrafie dell’artista britannico noto per il suo anonimato e i suoi murales carichi di critica sociale. Ci sono immagini celebri come “Girl with Balloon” e “Flower Thrower”, ma anche pezzi meno conosciuti.

Secondo il presidente, iniziative culturali come questa sono “fondamentali per avvicinare i giovani ai temi della legalità, della tolleranza e del rispetto reciproco”. Durante l’inaugurazione ha notato con piacere la presenza di alcuni studenti dell’Istituto Vittorio Emanuele II. “Vedere queste opere dal vivo qui nella loro città può aprire un dialogo che va ben oltre l’arte”, ha confidato ai cronisti.

Palermo risponde: arte e partecipazione

Fin dalle prime ore del mattino, una piccola folla si è radunata davanti a Palazzo Sant’Elia. Tra i visitatori c’era Giulia, 28 anni, studentessa di architettura, che ha raccontato ai microfoni di alanews.it l’emozione di trovarsi “finalmente davanti agli originali di Banksy senza dover andare all’estero”. Gli organizzatori puntano a una media giornaliera di almeno 300 visitatori, con punte nei fine settimana. I biglietti partono da 8 euro per studenti e under 25.

La mostra si snoda su tre piani, alternando grandi pannelli informativi a spazi interattivi dove si può scattare foto o ascoltare audio sui temi principali dell’artista. Secondo la curatrice Chiara Canali, “Banksy mette in discussione i simboli del potere con un’ironia che non risparmia nessuno”. Un tratto che sembra colpire nel segno anche tra chi ha già visitato l’esposizione.

Un evento che guarda al futuro della città

L’iniziativa – sostenuta dal Comune e dalla Città Metropolitana – è vista dagli amministratori come una sfida e un’opportunità. Nei corridoi del palazzo si sono visti assessori comunali, insegnanti e rappresentanti delle associazioni giovanili. “Questa non è solo una mostra d’arte: è un’occasione per riflettere insieme sul futuro della città”, ha detto l’assessore alla Cultura Giampiero Cannella.

Diverse scuole hanno già prenotato visite guidate nelle prossime settimane. Il Comune punta a superare le 20mila presenze entro febbraio grazie anche a laboratori didattici e incontri pubblici in programma nei prossimi giorni. La mostra si inserisce inoltre nel calendario natalizio pensato per richiamare turisti e residenti nel centro storico.

Schifani: cultura che fa crescere

Nel suo discorso Schifani ha insistito sul valore civile della cultura: “Opere come quelle di Banksy ci invitano a non accettare passivamente le regole del gioco”. Parole accolte da applausi spontanei in sala. Ha più volte richiamato l’urgenza di “usare l’arte per abbattere muri e pregiudizi”.

Al termine della visita guidata riservata alle autorità, Schifani si è fermato con alcuni studenti. “Se uscite da qui con qualche domanda in più – non solo sull’arte ma sulla realtà intorno a voi – allora questa mostra avrà davvero raggiunto il suo scopo”, ha detto con un sorriso.

La mostra “Banksy: Painting Walls” sarà visitabile fino al 28 febbraio, tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 19. Per informazioni su prenotazioni e accessibilità si può consultare il sito della Fondazione Sant’Elia o rivolgersi alla biglietteria di Palazzo Sant’Elia.

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