Monza, 7 novembre 2025 – Un uomo di 26 anni, straniero con permesso di soggiorno scaduto, è stato fermato mercoledì mattina alla stazione di Carnate e portato al Centro di permanenza e rimpatri (CPR) di Torino. La misura, decisa dal questore di Monza e della Brianza, arriva dopo che lunedì sera il giovane aveva aggredito senza motivo una donna su un treno diretto ad Arcore.
Aggressione sul treno, fermato a Carnate
Secondo la Polizia di Stato di Monza e della Brianza, l’uomo era già noto per altri episodi di aggressione e danneggiamento. Lunedì sera, intorno alle 21, avrebbe colpito una giovane donna mentre il treno regionale viaggiava verso Arcore. Al momento non risultano legami tra i due. La vittima, soccorsa dai passeggeri e dal personale ferroviario, ha riportato solo lievi contusioni. “Non l’avevo mai visto prima”, ha detto la ragazza agli agenti arrivati sul posto.
Un passato segnato da reati simili
Il 26enne, secondo quanto emerso dalle indagini, aveva già attirato l’attenzione delle autorità in altre città italiane. Poche settimane fa, a Palermo, era stato protagonista di un episodio analogo: aveva minacciato una ragazza con un coltello dentro un bar del centro. Per quell’episodio, il questore siciliano gli aveva imposto un foglio di via obbligatorio di quattro anni. Nonostante questo, l’uomo si era trasferito in Lombardia.
Il riconoscimento e l’arresto
La svolta è arrivata mercoledì mattina, intorno alle 8.30, quando la security di Trenord ha notato il giovane aggirarsi tra i binari della stazione di Carnate. “Ci è sembrato lui, proprio quello delle immagini delle telecamere”, ha raccontato uno degli addetti. Subito è scattata la segnalazione alla Polizia Ferroviaria di Monza, che ha inviato una pattuglia. L’uomo è stato fermato senza opporre resistenza.
Fotosegnalamento e trasferimento al CPR
Dopo il fermo, il 26enne è stato portato al Gabinetto di Polizia Scientifica per il fotosegnalamento, poi all’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza. Qui è emerso che il suo permesso di soggiorno era scaduto e non rinnovato. Il questore ha così disposto il trasferimento al CPR di Torino, dove resterà in attesa delle procedure per il rimpatrio nel paese d’origine.
Preoccupazione tra i pendolari
L’episodio ha creato tensione tra chi ogni giorno usa la linea Monza-Arcore. “Viaggiare la sera ci fa sempre più paura”, ha detto una studentessa incontrata in stazione. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nelle principali stazioni della Brianza, soprattutto nelle ore serali. “La collaborazione tra security privata e polizia è stata decisiva”, ha sottolineato un portavoce della Questura.
Rimpatrio: tempi ancora incerti
Non è stata ancora fissata una data precisa per il rimpatrio. Il trattenimento nel CPR durerà il tempo necessario a organizzare il viaggio verso il paese d’origine, come previsto dalla legge. Fonti della Questura parlano di alcune settimane, in base ai controlli sui documenti e alla disponibilità dei mezzi.
L’episodio riporta al centro del dibattito la sicurezza sui treni regionali e la gestione dei casi di irregolarità amministrativa. “Serve più presenza delle forze dell’ordine”, ha detto un rappresentante dei pendolari lombardi. Nel frattempo, la giovane aggredita lunedì è stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di pochi giorni.





