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7 dicembre: Musei gratis in tutta Italia con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura

Roma, 3 dicembre 2025 – Il Ministero della Cultura dà il via da oggi alla sua classica iniziativa per facilitare l’ingresso nei musei e nei luoghi della cultura statali. Un appuntamento che si rinnova ogni anno, ma questa volta – annunciato stamattina a Palazzo Massimo – ha un peso in più: il Governo vuole coinvolgere di più i cittadini, in particolare i giovani e le famiglie, aprendo le porte del nostro straordinario patrimonio artistico e archeologico.

Ingresso libero per tutti nei musei statali

Da oggi, 3 dicembre – che coincide con la giornata internazionale delle persone con disabilità – si potrà entrare gratis in tutti i musei statali d’Italia, compresi siti archeologici, parchi monumentali e aree storiche. L’iniziativa durerà tutta la settimana. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, durante la conferenza stampa ha detto chiaramente: “Vogliamo rendere la cultura accessibile a tutti. È una sfida che riguarda tutta la società”. La scelta della data non è un caso: l’idea è ampliare l’accessibilità non solo dal punto di vista fisico, ma anche sociale ed economico.

L’obiettivo: riportare giovani e famiglie dentro i musei

Riproporre questa settimana a ingresso gratuito vuole essere un modo per far tornare a visitare i musei soprattutto i giovani e le famiglie. Negli ultimi anni infatti, tra pandemia e difficoltà economiche, molte persone hanno smesso o rallentato le visite. I dati diffusi oggi dal Ministero mostrano un +12% negli ingressi alle strutture statali nel 2024 rispetto al 2023, ma ancora non si è tornati ai numeri di prima del Covid. “Le scuole saranno protagoniste – ha aggiunto Sangiuliano – perché portare i ragazzi davanti alle opere significa formarli come cittadini consapevoli”.

Non si parla solo di Roma o Firenze: il calendario delle aperture straordinarie abbraccia tutte le regioni. Dalla Galleria degli Uffizi di Firenze al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dal Parco di Paestum al Museo Egizio di Torino. Oltre 400 luoghi coinvolti, tutti consultabili sul sito del Ministero.

Orari più lunghi e visite guidate gratuite

Per tutta la durata dell’iniziativa molti musei statali prolungheranno gli orari di apertura e offriranno laboratori didattici e visite guidate gratuite. Grande attenzione anche alle barriere architettoniche. Simona Cardini, direttrice della Pinacoteca di Brera, ha raccontato: “Abbiamo preparato percorsi tattili e audioguide inclusive. Non basta togliere il biglietto d’ingresso, bisogna ripensare come accogliere davvero il pubblico”.

Il personale dei musei sarà formato appositamente per accogliere persone con esigenze particolari. Un aspetto su cui si punta molto, soprattutto dopo alcune segnalazioni arrivate dalle associazioni di categoria.

Un patrimonio da scoprire (e riscoprire)

Questa iniziativa fa parte di un disegno più ampio: valorizzare il patrimonio culturale italiano come bene comune. Nel 2025, secondo l’Istat, gli ingressi in musei e aree archeologiche statali hanno superato i 53 milioni (in aumento rispetto ai 49 milioni del 2023), ma il pubblico resta concentrato nelle grandi città. Per questo c’è la volontà di “stimolare la curiosità anche verso i piccoli musei locali”, come spiega Paola Galli dell’Associazione Nazionale Piccoli Musei.

Qualche critica però non manca. Diverse realtà locali chiedono più supporto logistico e una promozione migliore sul territorio. “Spesso nei centri minori manca informazione”, osserva la responsabile del Museo Civico di Benevento.

Reazioni sul web e cosa ci aspetta

L’annuncio ha subito acceso commenti sui social. In tanti chiedono che l’iniziativa venga estesa ad altre categorie svantaggiate o ripetuta in momenti diversi dall’anno rispetto alle feste natalizie. Il Ministero rassicura: “Ne discuteremo nei prossimi mesi per allargare l’esperienza”. Intanto sui siti ufficiali c’è già la lista aggiornata dei musei coinvolti con orari e modalità d’ingresso.

Questa settimana gratuita nei musei statali, partita oggi da Roma ma che abbraccia tutto il Paese, è insomma una nuova occasione per ribadire quanto sia importante condividere la cultura con tutti. Come ha detto un visitatore uscendo dagli Scavi di Ostia Antica stamattina alle 11:30: “Così ci si sente davvero parte della storia”.

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