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Zalone domina il box office: oltre 20 milioni in 3 giorni e record battuti

Roma, 29 dicembre 2025 – Il box office italiano del 2025 racconta un anno di passaggio: i grandi film stranieri restano protagonisti, ma qualche sorpresa made in Italy comincia a farsi notare. Avatar si ferma a 13,6 milioni di euro, confermandosi uno dei titoli più forti, mentre in vetta chiude Zootropolis con 15,5 milioni. Dietro, in un panorama dominato dall’animazione e dai colossal, spunta la commedia italiana “Oi Vita Mia”, che supera gli 8,3 milioni. Numeri che dicono di un settore ancora alla ricerca di una vera ripresa: si vedono segnali incoraggianti, ma il passo resta cauto.

Zootropolis comanda: l’animazione fa la differenza

Il successo di Zootropolis non ha sorpreso chi conosce il mercato. Il nuovo film Disney era molto atteso e ha potuto contare su una promozione massiccia e su un’uscita studiata con cura. Secondo gli esercenti del circuito UCI Cinemas – dove la prima proiezione è stata alle 18.00 del 7 marzo a Milano Bicocca – sono state soprattutto le famiglie a far crescere le vendite dei biglietti. Il risultato? Un effetto a catena che ha trascinato anche il weekend seguente. “Non vedevamo file così lunghe alle casse da mesi”, ha raccontato il direttore della multisala. I 15,5 milioni di euro conquistati piazzano il titolo al vertice della classifica annuale e confermano come l’offerta per i più piccoli sia ancora una certezza commerciale in Italia.

Avatar tiene banco, ma senza il boom di una volta

L’attesa per il nuovo capitolo di Avatar era palpabile – non solo tra gli appassionati di fantascienza. Tuttavia, i numeri dicono altro: con i suoi 13,6 milioni, il film di James Cameron non ha raggiunto il successo travolgente del primo episodio. Gli analisti di Cinetel sottolineano come “l’aumento del prezzo dei biglietti e una distribuzione diluita nel tempo abbiano probabilmente smorzato l’effetto evento”. A Roma, sale storiche come l’Adriano e il The Space Moderno hanno registrato picchi nel primo weekend – quasi 2 milioni incassati solo nella notte d’esordio –, poi è arrivata una discesa graduale. Una tendenza ormai consolidata: i blockbuster attirano ancora pubblico ma non generano più le code infinite di qualche anno fa.

“Oi Vita Mia” tiene botta: la commedia italiana si fa strada

Il cinema italiano fatica a stare al passo con i colossi americani, ma qualche segnale positivo arriva da “Oi Vita Mia”, la commedia firmata Carlo Verdone e distribuita da Medusa. I dati ufficiali parlano chiaro: dopo appena venti giorni in sala, il film ha superato gli 8 milioni, con particolare successo nelle province. “Abbiamo puntato su date ben scelte e sul passaparola”, spiega il produttore Paolo Guerra. La pellicola è rimasta a lungo tra i primi cinque titoli più visti tra ottobre e novembre, conquistando anche un pubblico giovane grazie ai social network. Le scene girate tra Napoli e Palermo – due piazze storicamente legate al cinema italiano – hanno rafforzato l’identità del film agli occhi del pubblico.

Numeri e tendenze: cosa dice il mercato

A fine dicembre, gli incassi totali nelle sale italiane si avvicinano ai 94 milioni di euro, secondo l’ultimo report dell’Associazione Distributori Film. Un dato in crescita rispetto al 2024, ma ancora distante dai tempi pre-pandemia quando si superavano stabilmente i 110 milioni all’anno. Gli esercenti sottolineano come la tenuta sia stata assicurata dai grandi titoli internazionali e dall’animazione. “I film per famiglie sono il nostro ossigeno”, racconta un gestore di multisala a Reggio Emilia, “ma servirebbe più varietà”. Sul fronte delle uscite italiane le commedie hanno retto meglio mentre dramma e cinema d’autore faticano ancora a trovare spazio.

2026 nel mirino: aspettative e sfide

Le previsioni per il prossimo anno oscillano tra speranze e prudenza. Sono attese almeno due produzioni Marvel da gennaio ad aprile, mentre la nuova collaborazione tra Paolo Sorrentino e Netflix potrebbe dare slancio anche agli appuntamenti autunnali. Nel frattempo distributori come Lucky Red e Vision Distribution puntano su nuovi talenti italiani e coproduzioni europee. “La vera sfida è riportare i giovani al cinema”, dice Gianluca Curti (Cinecittà Luce), aggiungendo: “Il pubblico vuole storie forti e identità riconoscibili”. Per ora restano i numeri sul tavolo: in cima alla classifica 2025 c’è sempre Zootropolis con i suoi 15,5 milioni, seguito da vicino da Avatar con 13,6, mentre la sorpresa tricolore è “Oi Vita Mia” che raggiunge gli 8,3 milioni.

La corsa al botteghino riparte fra pochi giorni – le prime anteprime sono già fissate per il 2 gennaio – con un settore che cerca conferme ma anche nuove energie. I dati dell’anno appena trascorso raccontano una ripresa lenta ma costante; la voglia di cinema non manca, però ora si gioca ogni partita con attenzione. E ogni biglietto venduto pesa ancora tanto in un mercato sospeso fra passato e futuro.

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