Margherita La Rocca Ruvolo, sindaco di Montevago e deputata di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), ha recentemente annunciato la sua adesione alla Giornata di digiuno per Gaza, un’iniziativa lanciata dalla rete di Trieste. Questo movimento ha già raccolto l’adesione di oltre mille amministratori locali e rappresentanti istituzionali in tutta Italia, evidenziando una crescente mobilitazione in risposta alla crisi umanitaria che affligge la Striscia di Gaza.
La Rocca Ruvolo ha espresso il suo profondo disagio di fronte alla situazione drammatica che si sta verificando in questa regione, affermando: “È impossibile continuare ad assistere passivamente a quella che è una delle più grandi tragedie umanitarie della storia recente”. Queste parole riflettono non solo la sua posizione personale, ma anche un sentimento condiviso da molti politici e cittadini italiani, che sentono la necessità di agire di fronte a una crisi così devastante.
la situazione a gaza
Il suo intervento è particolarmente significativo in un momento in cui la situazione a Gaza ha raggiunto livelli critici. Secondo le ultime stime delle organizzazioni umanitarie, il conflitto ha causato migliaia di morti e feriti, oltre a una grave crisi sanitaria e alimentare. La Rocca Ruvolo ha sottolineato l’urgenza di non rimanere inerti di fronte a tale sofferenza, affermando che “è colpevole rassegnarsi davanti a tanta sofferenza innocente”. Questo richiamo alla responsabilità morale risuona in un contesto in cui la comunità internazionale è chiamata a prendere posizione per la pace e per la protezione dei diritti umani.
l’appello del papa
Un aspetto importante della sua dichiarazione è il richiamo all’appello del Papa, che ha chiesto a gran voce l’accesso a “dignitosi aiuti umanitari” e la cessazione delle ostilità. Questo appello, che ha trovato eco in numerosi leader religiosi e politici, mette in evidenza la necessità di un intervento immediato per alleviare la sofferenza dei civili, in particolare di bambini, anziani e persone malate, che sono le principali vittime di questo conflitto.
La Rocca Ruvolo ha dichiarato: “Vogliamo farlo affiancandoci alla sua preghiera e proponendo un gesto concreto”, sottolineando come il digiuno rappresenti un atto simbolico ma significativo di solidarietà. Sebbene possa apparire un gesto piccolo rispetto alla vastità del dramma che si sta vivendo, si propone come un modo per mobilitare le coscienze e stimolare il dibattito politico. La deputata ha esortato il governo e il Parlamento a compiere ogni sforzo per porre fine agli orrori che durano da mesi, sottolineando che la politica deve unirsi, senza distinzione di partito, per affrontare questa emergenza.
un gesto collettivo di solidarietà
L’adesione alla Giornata di digiuno per Gaza assume anche una dimensione collettiva, coinvolgendo un ampio spettro di amministratori locali che si uniscono in un gesto di protesta pacifica ma deciso. La manifestazione di solidarietà non è solo un modo per esprimere la propria vicinanza ai palestinesi di Gaza, ma rappresenta anche un invito all’azione per i leader politici italiani, affinché si facciano portavoce di una richiesta di pace e giustizia.
In un periodo in cui le notizie dall’area mediorientale sono spesso caratterizzate da conflitti e divisioni, iniziative come quella di La Rocca Ruvolo e della rete di Trieste possono servire a creare un ponte tra le diverse sensibilità politiche e sociali. È fondamentale, secondo la deputata, che l’Italia non rimanga indifferente di fronte alle sofferenze umane, ma che si faccia carico di una responsabilità storica e morale.
La Rocca Ruvolo, con la sua iniziativa, contribuisce a mantenere alta l’attenzione su una questione che rischia di essere dimenticata nel dibattito pubblico, dove altre crisi possono oscurare l’urgenza della situazione a Gaza. La sua adesione al digiuno è un richiamo a rimanere vigili e attivi, non solo attraverso parole di solidarietà, ma anche attraverso azioni concrete che possano portare a una risoluzione pacifica e duratura del conflitto.
Il digiuno, quindi, non è soltanto un atto di privazione, ma un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e richiamare l’attenzione su una crisi che merita di essere affrontata con urgenza e determinazione. In un contesto di crescente polarizzazione e conflitto, la posizione di La Rocca Ruvolo rappresenta una speranza per un futuro di pace, giustizia e dignità per tutti i popoli coinvolti.