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Un viaggio musicale tra Rossini e Chopin: il pianista Marangoni incanta Pesaro

Pesaro, 8 novembre 2025 – Alessandro Marangoni, pianista e profondo conoscitore di Rossini, sarà il protagonista del concerto “Rossini e Chopin. Un dialogo romantico”, in programma il 15 novembre alle 19 al Teatro Sperimentale di Pesaro. L’evento, promosso dal Rossini Opera Festival, celebra l’anniversario della morte del compositore pesarese, mettendo a confronto due giganti del romanticismo musicale. Due strade diverse, che però si incontrano nel linguaggio universale del pianoforte.

Tra inediti e grandi classici

Al centro della serata ci saranno quattro pezzi scelti da Marangoni, tratti dai Péchés de vieillesse di Rossini, una raccolta che il pianista ha registrato per intero, scoprendo anche venti brani mai eseguiti prima. Sul palco risuoneranno “Prelude inoffensive”, “La pésarèse”, “Barcarole” e “Une caresse à ma femme”. Ma la vera sorpresa sarà l’Andantino mosso del 1863, brano in prima assoluta, tratto da una collezione privata e dedicato a Madame Bouland, mezzosoprano e pianista. Marangoni lo ha definito un Rossini inedito, “moderno e capace di un umorismo dolce, con una scrittura semplice e quasi confidenziale”.

Accanto a Rossini, spazio ai grandi successi di Chopin: la Ballata n. 1 op. 23 in sol minore, il Notturno in do diesis minore, lo Scherzo n. 2 op. 31 in si bemolle minore – re bemolle maggiore, l’Andante spianato in sol maggiore e la Grande polonaise brillante in mi bemolle maggiore. Un viaggio che racconta le mille sfumature del romanticismo al pianoforte.

Due mondi a confronto

“Questo concerto – ha spiegato Marangoni – è un vero dialogo tra due universi che sembrano lontani ma che si parlano attraverso la musica. Da una parte c’è l’ironia raffinata e la leggerezza teatrale di Rossini, che nei Péchés de vieillesse trasforma il virtuosismo in gioco e confidenza; dall’altra, l’intensità lirica e la poesia intima di Chopin, che fa del pianoforte una voce capace di raccontare le emozioni più nascoste”. Entrambi, secondo il pianista, sfruttano al massimo le possibilità dello strumento, “trasformandolo in un laboratorio di emozioni, colori e libertà”. In questo incontro ideale, ha aggiunto, “il sorriso di Rossini e la malinconia di Chopin si riflettono a vicenda, dando vita a un romanticismo ricco e sfaccettato”.

Il pubblico di Pesaro potrà così ascoltare non solo pagine famose, ma anche un inedito assoluto, in uno spettacolo che unisce teatro e poesia, eleganza e profondità.

Settimana di fuoco per il Rossini Opera Festival

Non finisce qui. La stessa settimana il Rossini Opera Festival è protagonista anche fuori Italia. Mercoledì 12 novembre, all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, l’ex allieva dell’Accademia Rossiniana Marta Pluda (mezzosoprano) e Giuseppe De Luca (baritono), accompagnati al pianoforte da Naoki Hayashi, si esibiranno nella rassegna “Italian vibes. Sound of youth in Tokyo”, nata in collaborazione con ItaliaFestival.

Il giorno dopo, giovedì 13 novembre, la scena si sposterà ad Atene: alla Greek National Opera si terranno le premiazioni degli International Opera Awards, considerati gli Oscar della lirica. Il festival di Pesaro è tra i candidati per il premio come miglior manifestazione.

Premi e lodi per la didattica digitale

Il Rossini Opera Festival è anche finalista al primo Premio “Ezio Bosso” per la divulgazione musicale, grazie alla piattaforma digitale Rof Up!, che aveva già vinto il Premio “Gianluca Spina” 2025 per l’Innovazione Digitale nei Beni Culturali. Il riconoscimento arriva dall’Osservatorio Innovazione Digitale per la Cultura della School of Management del Politecnico di Milano.

Un momento intenso, dunque, per una realtà che continua a portare la musica di Rossini nel mondo, tra concerti dal vivo, scoperte inedite e nuovi progetti digitali pensati per le giovani generazioni.

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