Palermo, 15 dicembre 2025 – Stamattina, nell’atrio del Policlinico Giaccone di Palermo, volontari e piccoli pazienti si sono ritrovati per “Natale con la Fise”, l’iniziativa della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) sostenuta dall’assessorato regionale alla Salute. L’idea era semplice ma potente: regalare un momento di allegria ai bambini ricoverati, coinvolgendoli in laboratori creativi, spettacoli e nella visita a sorpresa di alcuni pony che hanno fatto capolino tra corridoi e cortili dell’ospedale.
Poco dopo le 9.30, all’ingresso principale sono arrivati i primi bimbi con i genitori, accolti dalla mascotte della giornata: la cavallina Stella, guidata dagli istruttori FISE. Medici e infermieri si sono fermati a salutare; qualcuno ha scattato foto col cellulare, altri hanno aiutato i bambini ad avvicinarsi per accarezzare il pony. Tra le note dei canti natalizi che uscivano dagli altoparlanti, l’atrio si è trasformato in una piccola festa improvvisata.
“Siamo qui per strappare un sorriso a chi, in un momento così delicato, è lontano da casa e dai suoi affetti”, ha detto il presidente regionale FISE, Giuseppe La Motta. Nel frattempo, alcune educatrici preparavano materiali per i laboratori: tempere, fogli colorati e decorazioni dorate. Nei pressi degli ascensori si montava la postazione del trucca-bimbi.
“Natale con la Fise” fa parte di una serie di appuntamenti che la Federazione porta avanti da anni negli ospedali italiani, con il coinvolgimento diretto di atleti e tecnici. “Lo sport è anche condivisione e vicinanza – ha ricordato La Motta – Oggi questi ragazzi sono i veri protagonisti”. Intorno alle 10.15, i pony si sono spostati nel cortile esterno, dove una decina di bambini ha potuto fare una breve passeggiata sotto lo sguardo attento del personale sanitario.
“Per noi è un modo concreto per restituire qualcosa alla comunità”, ha raccontato Maria Lanza, istruttrice palermitana della FISE, mentre allacciava il caschetto a una bimba in camice azzurro. Le infermiere sorridenti si sono unite al giro distribuendo biscotti confezionati e piccole palline natalizie. La direzione sanitaria del Policlinico ha stimato che circa trenta pazienti hanno partecipato alle attività tra mattina e primo pomeriggio.
Per molti genitori – soprattutto quelli provenienti da Palermo e provincia – questa giornata è stata una pausa preziosa tra terapie e visite mediche. “È raro vedere mio figlio così sereno qui dentro”, ha confidato Antonella Russo, mamma di Luca, 7 anni, ricoverato da tre settimane in oncologia pediatrica. “Non fa altro che parlare dei cavalli”. Le famiglie hanno seguito tutto dall’ingresso dei reparti: tra corse nei corridoi e carezze ai pony, qualcuno riprendeva ogni momento con il telefonino.
Alcuni bimbi hanno scritto letterine a Babbo Natale: c’erano richieste di giocattoli ma anche desideri semplici come tornare presto a scuola. Vicino alla sala d’attesa spiccava una parete coperta di disegni fatti al volo: stelle, renne, alberi… e tanti cavallini colorati.
La partecipazione della FISE al Policlinico Giaccone ha anche un significato importante dal punto di vista psicologico, ha spiegato la coordinatrice dei volontari, Silvia Gagliano: “Gli animali e le attività creative aiutano i bambini a superare la paura dell’ambiente ospedaliero”. Un sostegno fondamentale in reparti pediatrici complessi come quelli palermitani dove – secondo l’Assessorato regionale alla Salute – ogni settimana ci sono oltre cento ricoveri pediatrici.
La direttrice del reparto pediatrico, Lucia D’Angelo, ha ringraziato la federazione: “Questi momenti ci aiutano anche noi operatori a non sentire troppo il peso della routine ospedaliera”.
La festa organizzata oggi al Policlinico Giaccone continuerà in altre città siciliane nelle prossime settimane: Catania e Messina sono già in calendario entro fine dicembre. In ogni tappa saranno coinvolti atleti locali e volontari, seguendo lo stesso modello che oggi ha portato un po’ di leggerezza ai bambini palermitani.
Al termine della mattinata ai piccoli partecipanti sono stati consegnati gadget firmati FISE – spille, magliette e cavallini di stoffa – prima di rientrare nelle loro camere per terapie o pranzo. E mentre Stella veniva accompagnata fuori dal cortile, qualche bambino si è fermato a guardarla andare via. “Quando torni?” ha chiesto timidamente. Nessuna risposta se non un sorriso rassicurante dell’istruttrice: “Presto”.
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