Trieste: un viaggio slow tra mare e Carso - ©ANSA Photo
Nel cuore dell’Adriatico, Trieste si presenta come un luogo unico dove mare e Carso si incontrano, offrendo un’esperienza di turismo slow che cattura l’immaginazione. A destra, il castello di Duino si erge maestoso, circondato da falesie a picco sul mare, mentre a sinistra si estende il blu profondo del golfo di Trieste. Questa straordinaria cornice ospita una crociera a bordo dello yacht Roberta III, un’imbarcazione storica costruita nel 1899, che promette di far vivere ai turisti un viaggio indimenticabile tra leggende e panorami mozzafiato.
L’iniziativa della crociera slow è stata presentata dal Gal Carso durante il Tourism Matching 2025, un evento dedicato alla promozione di un turismo sostenibile e responsabile nella regione del Carso, crocevia culturale tra Italia e Slovenia. Durante questo incontro, esperti e operatori del settore hanno discusso l’importanza di valorizzare le risorse locali, preservando l’ambiente e le tradizioni.
David Pizziga, presidente del Gal Carso, ha evidenziato il valore di questo evento: “Tourism Matching si conferma come punto di riferimento per il dialogo tra gli attori del turismo sostenibile nell’area del Carso e del golfo.” Grazie a esempi concreti e al confronto internazionale, l’evento contribuisce a costruire una visione condivisa di sviluppo turistico che tenga conto del territorio, delle comunità locali e delle sfide ambientali.
L’approccio di turismo slow si traduce in esperienze autentiche e coinvolgenti, tra cui:
La crociera nel golfo di Trieste a bordo del Roberta III ha già riscosso un grande successo tra i turisti internazionali. Questo yacht d’epoca, lungo 16 metri e restaurato negli anni ’90, è particolarmente richiesto da visitatori provenienti da Stati Uniti, Germania, Austria, Regno Unito, Canada e Israele. Alberto Ieralla, skipper principale del Roberta III, ha affermato: “I turisti che arrivano a Trieste cercano un modo per vivere il Carso e il mare in maniera slow, apprezzando la bellezza dei luoghi in modo tranquillo e rispettoso.”
Ogni angolo del golfo racconta storie antiche, come quella della Dama Bianca, legata al castello di Duino. Secondo la leggenda, la donna apparirebbe avvolta in un velo bianco, manifestandosi sulle scogliere per proteggere il suo amore perduto. Queste narrazioni affascinanti si intrecciano con la storia della fortezza, un antico maniero che risale al XIV secolo.
Il connubio tra mare e Carso si riflette anche nella gastronomia locale. I piatti tipici, preparati con ingredienti freschi e di stagione, raccontano la storia di un territorio che ha saputo fondere influenze italiane e slovene. Tra le specialità culinarie:
La crociera slow nel golfo di Trieste non è solo un’opportunità per esplorare i luoghi più suggestivi della costa, ma anche per riflettere sull’importanza di un turismo sostenibile, che rispetti l’ambiente e valorizzi le tradizioni locali.
In un mondo sempre più frenetico e globalizzato, l’approccio slow del Gal Carso e la crociera a bordo del Roberta III rappresentano una risposta alla ricerca di esperienze autentiche e significative. Trieste, con il suo fascino senza tempo, continua ad affascinare coloro che desiderano scoprire un lato diverso dell’Italia e della Slovenia, dove storia, natura e cultura si intrecciano in modo ineguagliabile.
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