Totti, la mossa a sorpresa distrugge Ilary: così non sarà obbligato a versarle l’assegno di mantenimento

Con una mossa inaspettata, Francesco Totti potrebbe non avere l’obbligo di pagare l’assegno di mantenimento all’ormai ex Ilary Blasi.

L’ultimo capitolo del matrimonio (finito) tra Francesco Totti e Ilary Blasi potrebbe non essere ancora stato scritto – e probabilmente neanche pensato – dai due ormai ex coniugi.

Nonostante, infatti, i panni sporchi li abbiano più volte lavati ovunque ma non in casa – libri, docufilm, interviste, dichiarazioni estemporanee ne sono la prova -, un nuovo scenario potrebbe aprirsi all’orizzonte, causando anche un danno economico per la conduttrice romana. Secondo quanto detto in un’intervista a Nuovo da don Santino Spartà, infatti, l’ex numero 10 e capitano della Roma potrebbe avere in mano la possibilità di non pagare l’assegno di mantenimento all’ex moglie.

Come è possibile, però? Il prete – che ha aiutato anche Amadeus a ottenere l’annullamento del precedente matrimonio – ha infatti spiegato che, attraverso il tribunale della Sacra Rota, i due potrebbero ottenere la cancellazione delle nozze, che “comporta la cessazione dell’obbligo di un assegno per l’ex”, ma non per i tre figli che invece dovranno continuare a essere mantenuti, in questo caso, da Totti. Lo stesso che avrebbe anche l’onere di ammettere di aver ‘sbagliato’ davanti alla corte ecclesiastica.

Come Totti e Blasi potrebbero ottenere l’annullamento del loro matrimonio alla Sacra Rota

L’annullamento del matrimonio, ha detto ancora il sacerdote al settimanale, può essere concesso dalla Sacra Rota se manca anche solo uno dei tre requisiti che di fatto rendono valide le nozze: “Il primo è costituito dalla volontà degli sposi di mettere al mondo dei figli. Il secondo consiste nella loro consapevolezza dell’indissolubilità del vincolo e il terzo comporta l’obbligo della fedeltà coniugale“.

Ecco. È proprio in base all’ultimo presupposto che Totti e Blasi potrebbero considerarsi ‘mai sposati’. Prendendo per vere le dichiarazioni di Flavia Vento, la quale, dopo vent’anni, ha ammesso (in un’intervista a DiPiù, che poi è stata smentita dalla stessa showgirl) di aver avuto un flirt con l’ex giallorosso poco prima che lui pronunciasse il suo sì, proverebbero una certa inclinazione di lui al tradimento, che però non essendo stato consumato all’interno del matrimonio non ha valore giuridico.

Un’inclinazione che Totti dovrebbe ammettere, però, e anche dimostrare con delle prove davanti alla Sacra Rota. In quel caso basterebbe “la testimonianza di un amico col quale potrebbe essersi confidato o uno scritto che dimostri la sua riserva mentale“, ha spiegato in conclusione don Santino.