Sicilia: ok al piano da 41 milioni per potenziare i tre dissalatori contro l’emergenza idrica

Roma, 27 dicembre 2025 – Il Commissario straordinario per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, ha dato il via oggi a una serie di misure per affrontare la crisi dell’acqua che sta colpendo diverse regioni italiane. La decisione è arrivata nel primo pomeriggio a Palazzo Chigi, al termine di un incontro con rappresentanti delle Regioni, della Protezione civile e del Ministero dell’Ambiente. La situazione è diventata urgente dopo le segnalazioni arrivate nelle ultime settimane: molte zone del Centro e Sud, dal Lazio alla Sicilia fino alla Campania, registrano piogge molto scarse e riserve idriche ben sotto la media stagionale.

Tagli d’acqua subito nelle zone più a rischio

L’ufficio del Commissario ha spiegato che le nuove disposizioni prevedono un razionamento temporaneo dell’acqua in diversi Comuni più colpiti dalla crisi. Lo scopo è chiaro: “evitare che manchi l’acqua nelle case e proteggere l’agricoltura”. Da domani, quindi, si potrà arrivare a turni di erogazione con acqua limitata nelle ore notturne e a controlli più stretti sulle fontane pubbliche. Nelle prossime ore sarà pubblicata una mappa aggiornata con tutti i centri interessati.

Al termine della riunione, Dell’Acqua ha spiegato ai giornalisti: “La situazione è critica soprattutto nelle province interne. Bisogna muoversi subito per evitare problemi ancora più seri a gennaio”. Fonti della Protezione civile confermano che in Sicilia occidentale i principali invasi sono al 45% della loro capacità. Nel Lazio si parla di un calo del 35% rispetto alla media stagionale. I danni all’agricoltura sono già evidenti: molte associazioni di coltivatori parlano di perdite nei raccolti di ortaggi e cereali.

Investimenti urgenti per riparare acquedotti vecchi e fragili

Oltre agli interventi immediati, Dell’Acqua ha approvato un piano straordinario per mettere a nuovo gli acquedotti. Si tratta di lavori urgenti sulle reti idriche più vecchie e a rischio perdite. “Gli interventi partiranno entro metà gennaio – ha detto il Commissario – dando priorità ai Comuni dove le perdite superano il 40%”. Il budget previsto è intorno ai 120 milioni di euro, destinati principalmente a cantieri in Campania, Calabria, Puglia e alcune zone montane del Lazio.

Per seguire i lavori è stato creato un tavolo tecnico permanente presso il Dipartimento della Protezione civile. Nei prossimi giorni sono già previsti sopralluoghi con tecnici delle aziende idriche locali, rappresentanti regionali e esperti dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). L’obiettivo è chiaro: “Ridurre al minimo le perdite lungo le reti e assicurare l’acqua anche se la siccità dovesse peggiorare”.

Chiamata ai cittadini: consumare meno acqua ora

Un punto fondamentale del piano è il coinvolgimento diretto dei cittadini. Dell’Acqua ha chiesto alle amministrazioni locali di promuovere campagne per sensibilizzare sulla necessità di un uso responsabile dell’acqua, soprattutto durante queste feste. In città come Frosinone e Benevento sono già previsti spot radiofonici e distribuzione di volantini nei mercati rionali. Sul sito ufficiale del Commissario sarà pubblicato un vademecum con consigli pratici: chiudere il rubinetto quando non serve, fare docce brevi, evitare sprechi quotidiani.

“Serve l’aiuto di tutti”, ha ribadito il Commissario, “solo così si può uscire da questo momento difficile per tante comunità”. Anche i sindaci si dicono pronti a fare la loro parte: Roberto Lagalla, primo cittadino di Palermo, ha sottolineato che “il coinvolgimento diretto delle persone può davvero fare la differenza”.

Nasce un Osservatorio permanente contro la crisi idrica

Dal tavolo di lavoro romano è nata anche l’idea di creare un Osservatorio permanente sulla crisi idrica, guidato dal Ministero dell’Ambiente. Ci lavoreranno tecnici ARPA, esperti universitari e rappresentanti delle regioni coinvolte. Il compito sarà monitorare costantemente lo stato delle riserve d’acqua e segnalare subito eventuali peggioramenti.

Dell’Acqua non esclude nuovi provvedimenti se dovessero mancare le piogge nelle prossime settimane. “Seguiamo la situazione ogni giorno – ha detto – e se serve prenderemo altre misure per garantire acqua potabile a tutti”. Solo in quel caso si valuterà anche se chiedere aiuto all’Europa, spiegano fonti vicine al dossier.