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Serre e giardini reali di torino: un nuovo gioiello in arrivo entro il 2025

Torino, una delle città italiane più affascinanti e ricche di storia, si appresta a vivere una trasformazione significativa con l’apertura delle Serre e dei Giardini Reali entro la fine del 2025. Questo progetto di riqualificazione, annunciato dalla Compagnia di San Paolo, prevede un investimento di oltre 1.000.000 di euro per garantire l’accessibilità e il ripristino di uno degli spazi verdi più iconici della capitale piemontese.

Il nuovo ingresso, situato su corso Regina Margherita, non solo rappresenterà un collegamento cruciale tra i Musei Reali e il centro storico di Torino, ma fungerà anche da punto di accesso ai mercati locali, come quello di Porta Palazzo, e ai quartieri circostanti, quali Aurora e Barriera. Queste modifiche miglioreranno l’accessibilità dei Giardini Reali e creeranno un percorso culturale che incoraggerà la visita e la fruizione del patrimonio storico e artistico della città.

Piani per il restauro e la valorizzazione

Durante la presentazione del protocollo d’intesa tra la Compagnia di San Paolo e i Musei Reali, tenutasi nel suggestivo Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, sono stati delineati i piani futuri per il restauro e la valorizzazione di quest’area verde. In particolare, si prevede il restauro del bastione di San Maurizio, situato nella parte superiore dei Giardini Reali, che sarà connesso alla Cavallerizza Reale. Questo nuovo polo sarà dedicato alle famiglie e ai bambini, un’iniziativa pensata per attrarre un pubblico giovane e incentivare la partecipazione delle famiglie alle attività culturali.

Importanza del progetto

Mario Turetta, capo Dipartimento per le Attività Culturali del Ministero della Cultura, ha sottolineato l’importanza di questo progetto nel contesto di una strategia più ampia di riqualificazione del patrimonio torinese. Ha dichiarato: “Non ci limitiamo a riqualificare le Serre, ma stiamo anche lavorando sugli spazi circostanti, creando un sistema integrato di aree verdi e percorsi di visita che arricchiranno l’esperienza dei visitatori.”

Una novità significativa riguarda il cambiamento del giorno di chiusura: da quest’anno, i Giardini non chiuderanno più il lunedì, ma il mercoledì, per venire incontro alle abitudini dei visitatori e turisti. Marco Gilli, presidente della Compagnia di San Paolo, ha evidenziato l’importanza di coordinare gli interventi per garantire il futuro e la fruizione di questo luogo da parte della collettività.

Investimenti e progetti futuri

Il cantiere, già avviato grazie a un fondo di 12 milioni di euro del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), prevede anche la trasformazione “verde” del Padiglione di Levante, realizzata grazie a un contributo di 880.000 euro da parte della Compagnia di San Paolo. Questi fondi serviranno a ripristinare e migliorare l’area, rendendola più accogliente per i visitatori.

Inoltre, è previsto un investimento di 200.000 euro per l’implementazione della sezione del Museo di Antichità e dell’area archeologica, creando un nuovo percorso che integrerà gli scavi della Basilica con la sezione museale. Questo progetto di riqualificazione si estende anche al Teatro Romano, dove sono previsti interventi per recuperare spazi attualmente non accessibili.

Queste iniziative si allineano con la crescente attenzione verso la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale di Torino, con l’obiettivo di rendere la città un polo attrattivo per il turismo, senza dimenticare l’importanza della fruizione da parte dei residenti. La riqualificazione dei Giardini Reali e delle Serre rappresenta quindi un passo importante verso il futuro, un’opportunità per rivitalizzare uno dei luoghi storici più significativi della città.

Con l’apertura delle Serre e dei Giardini Reali, Torino si prepara a offrire ai suoi cittadini e visitatori uno spazio di bellezza, storia e cultura, un luogo dove natura e arte si intrecciano, creando un’esperienza unica e coinvolgente.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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