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Scopri il ‘Radicosauro’: la nuova creazione di Martalar che conquista il Trentino

Nel cuore della Val di Non, nel suggestivo parco delle “Plaze” a Dermulo, è stata recentemente svelata la nuova opera dell’artista trentino Marco Martalar: il Radicosauro. Questa scultura rappresenta una creatura pacifica e ancestrale, rivolta in modo particolare ai bambini, portando con sé un messaggio di pace e armonia tra la natura e l’essere umano. Con la sua maestosa presenza, il Radicosauro arricchisce il panorama artistico della regione, offrendo un ulteriore motivo di attrazione per i visitatori e rendendo il parco uno dei luoghi più apprezzati della valle.

La scultura nel contesto trentino

Il Radicosauro è l’ottava scultura di Martalar realizzata in Trentino, un territorio che ha visto la nascita di opere iconiche come il Drago di Vaia a Lavarone e l’Orso del Pradel a Molveno. La scelta di installare questa nuova scultura nel parco delle Plaze non è casuale; si tratta di una zona particolarmente suggestiva, dove durante alcune fasi dell’anno l’opera può essere parzialmente sommersa dalle acque del lago, creando un effetto visivo unico e affascinante.

L’ispirazione dietro il Radicosauro

Martalar, noto per il suo profondo legame con la natura, ha colto l’occasione per esprimere la sua creatività in modo originale. “In questo nuovo progetto – rivela lo scultore – ho avuto massima libertà di espressione e per la prima volta ho potuto creare un’opera totalmente di fantasia. Non si tratta di un animale o di una creatura mitologica esistente, ma di una creazione del tutto nuova”. Questo approccio innovativo riflette la volontà di Martalar di spingersi oltre i confini delle sue precedenti opere, esplorando nuove dimensioni artistiche.

La genesi del Radicosauro è stata ispirata dall’ambiente circostante. Durante i sopralluoghi al parco, Martalar ha notato la presenza di numerose radici spiaggiate e legname riemerso grazie al calo del livello del lago. Questi elementi naturali hanno stimolato la sua immaginazione, portandolo a concepire una creatura fantastica che si nutre di acqua e sole, custodendo i segreti più profondi del mondo e della vita stessa. La scultura presenta un aspetto che combina caratteristiche feline e rettiliane, con le radici stesse che formano l’elemento centrale dell’opera, simbolo di connessione tra terra e acqua.

Un investimento per il futuro

Il progetto del Radicosauro è stato fortemente voluto e finanziato dal comune di Predaia, che ha deciso di investire in questo intervento come parte di un ampio processo di sviluppo e riqualificazione del Parco delle Plaze. Questo parco non è solo un’area di svago, ma anche un luogo di riflessione e connessione con la natura, dove l’arte si fonde con il paesaggio circostante, creando un ambiente stimolante per adulti e bambini.

La presentazione ufficiale dell’opera ha attirato un gran numero di visitatori, tra cui famiglie, appassionati d’arte e rappresentanti delle istituzioni locali. La scultura si inserisce perfettamente nel contesto naturale, contribuendo a valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale e ambientale della regione. L’opera di Martalar rappresenta un invito a riflettere sul rapporto tra uomo e natura, sottolineando l’importanza di preservare gli ecosistemi e di vivere in armonia con l’ambiente.

Inoltre, la scelta di utilizzare materiali naturali per la realizzazione dell’opera evidenzia l’attenzione dell’artista verso la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. L’opera non solo abbellisce il parco, ma diventa anche un esempio tangibile di come l’arte possa contribuire a sensibilizzare il pubblico sulla bellezza e la fragilità degli ecosistemi.

Il Radicosauro è destinato a diventare un punto di riferimento non solo per i residenti, ma anche per i turisti che visitano la Val di Non. Con la sua presenza imponente e il suo messaggio profondo, invita tutti a fermarsi, osservare e riflettere sul significato della vita e della connessione con la natura. In questo modo, Martalar non solo arricchisce il patrimonio artistico del Trentino, ma contribuisce anche a creare un dialogo tra arte, ambiente e comunità, promuovendo una visione più consapevole e rispettosa del mondo che ci circonda.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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