Categories: Spettacolo e Cultura

Schmidt annuncia la nuova era di capodimonte: squadra rinforzata e logo innovativo

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, uno dei luoghi più iconici della cultura napoletana, sta vivendo un periodo di profondo rinnovamento e potenziamento. Eike Schmidt, il direttore, ha recentemente annunciato l’arrivo di nuovi membri nel team, con l’intento di rafforzare la missione del museo e di renderlo un centro di ricerca e cultura all’avanguardia. Questo rinnovamento non si limita solo all’aspetto umano, ma si estende anche alla brand identity, che ha visto l’introduzione di un nuovo logo ispirato alla tradizione napoletana.

Rinnovamento del personale

Negli ultimi mesi, Capodimonte ha ampliato il suo personale, passando da un solo funzionario storico dell’arte a ben sei. Questo cambiamento è significativo, considerando che la presenza di un curatore dell’arte del Seicento non si registrava da oltre vent’anni. La mancanza di figure specializzate, come un esperto del Gabinetto dei disegni e delle stampe, ha limitato l’accessibilità e la valorizzazione del patrimonio artistico del museo. Ora, con l’ingresso di giovani studiosi motivati, Capodimonte si propone di tornare a essere un polo di ricerca sulla storia e l’identità culturale del Mezzogiorno e dell’Europa.

  1. Nuovi membri del team
  2. Ritorno di esperti del Seicento
  3. Valorizzazione del patrimonio artistico

Cambiamenti strutturali e modernizzazione

Oltre ai cambiamenti nel personale, il museo è in procinto di affrontare significativi lavori di ristrutturazione e modernizzazione. Con l’avanzamento dei lavori di efficientamento della Reggia e degli interventi nel Real Bosco, si prevede l’ampliamento delle aree aperte al pubblico. Capodimonte si prepara a un 2025 ricco di novità e riaperture, coinvolgendo la comunità in un percorso di riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale.

Un elemento distintivo di questa trasformazione è la nuova brand identity del museo, concretizzatasi in un logo rinnovato, realizzato dall’agenzia Magister Art. Questo nuovo marchio, che reinterpreta l’immagine del giglio, simbolo storico di Napoli, è inscritto all’interno della lettera “C”, richiamando le radici storiche della città. La presentazione del logo è accompagnata da una forte affermazione: “Capodimonte è Napoli”, sottolineando il legame indissolubile tra il museo e il suo contesto culturale.

Esperienza espositiva e eventi culturali

In aggiunta a questi cambiamenti, sono stati effettuati interventi significativi sull’illuminazione delle opere esposte. La riapertura del corridoio centrale del primo piano, dotato di un nuovo impianto di illuminazione a risparmio energetico, consente ai visitatori di ammirare capolavori di artisti come Masaccio, Bellini, Botticelli, Parmigianino e Raffaello in una nuova luce. Il percorso espositivo è progettato per offrire un’esperienza immersiva, partendo dalla sala 5 con la Crocifissione di Masaccio fino alla sala 20, che ospita opere dei Carracci.

Inoltre, il Salone delle Feste, riaperto al pubblico dal 5 dicembre, diventerà il palcoscenico di eventi culturali significativi, come lo spettacolo “Napul’èra” in programma il 9 dicembre. Questo evento, che celebra la canzone napoletana attraverso le opere di compositori storici come Mercadante e Pino Daniele, segna l’inizio della sezione performativa “Capodimonte in scena”, con la partecipazione di artisti del calibro di Enzo Decaro e dei chitarristi Pietro Cantisani e Marco Ielpo.

In questo clima di rinnovamento, Capodimonte si pone come un faro di cultura e innovazione, pronto a rispondere alle sfide contemporanee e a valorizzare il proprio straordinario patrimonio. Con la nuova squadra e il logo che simboleggiano questa rinascita, il museo si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, rendendosi sempre più accessibile e rilevante per i cittadini di Napoli e per i visitatori di tutto il mondo.

Antonella Romano

Sono una redattrice innamorata della Sicilia, e in particolare della mia Palermo. Fin da piccola, ho respirato l'aria vibrante di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni. Ogni vicolo di Palermo racconta storie antiche, e io non mi stanco mai di scoprirle e condividerle. Mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Palermo, dove ho approfondito il mio amore per la scrittura e la narrazione. Dopo gli studi, ho avuto l'opportunità di collaborare con diverse testate giornalistiche e riviste locali, scrivendo articoli che esplorano le meraviglie artistiche, culinarie e naturalistiche della nostra isola. La mia vera passione, tuttavia, è raccontare la vita quotidiana della Sicilia e i suoi abitanti straordinari. Cerco di portare i lettori in un viaggio virtuale tra mercati colorati, spiagge dorate e festival affollati, sperando di trasmettere l'unicità e la bellezza di questa terra. Quando non sono dietro alla tastiera, mi piace camminare lungo la costa, visitare i mercati locali e assaporare piatti tradizionali cucinati con amore. Ogni giorno in Sicilia offre l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato, e non vedo l'ora di condividere queste esperienze con voi. Seguitemi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, esplorando insieme cultura, sapori e tradizioni che rendono questa terra davvero speciale. Grazie per essere qui e per la vostra curiosità. Spero che attraverso le mie parole possiate innamorarvi della Sicilia tanto quanto lo sono io!

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