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Schifani riunisce assessori e dirigenti per discutere il futuro del Pnrr

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha convocato un’importante riunione per lunedì 31 marzo presso Palazzo d’Orléans, coinvolgendo i nove assessori e i quindici dirigenti generali dei dipartimenti regionali. Questo incontro è stato indetto per discutere le problematiche emerse nell’attuazione dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dal Piano Nazionale Complementare (Pnc).

Il Pnrr, varato dal governo italiano nel 2021, ha come obiettivo principale la ripresa economica post-pandemia. La Sicilia ha beneficiato di ingenti fondi per promuovere lo sviluppo e la modernizzazione delle sue infrastrutture e dei servizi pubblici. Tuttavia, l’attuazione di questi progetti ha presentato varie criticità, che necessitano di un intervento tempestivo e mirato da parte della Regione.

Ritardi e criticità nell’attuazione del Pnrr

Dalle attività di monitoraggio condotte tra il 25 febbraio e il 10 marzo dalla Cabina di regia regionale per il Pnrr, coordinata dal segretario generale Margherita Rizza, è emerso un quadro allarmante. La relazione ha evidenziato:

  1. Ritardi significativi nell’implementazione della piattaforma Regis, fondamentale per la gestione e il monitoraggio dei progetti.
  2. Disallineamenti contabili tra i sistemi di gestione, compromettendo l’efficacia degli interventi programmati.
  3. Una bassa percentuale di spesa dei fondi disponibili.

In particolare, sono state identificate 13 misure specifiche, afferenti a 10 dipartimenti, che mostrano difficoltà nel raggiungimento dei target previsti per quest’anno. Tra queste, spiccano i progetti legati ai Centri di facilitazione digitale e alle iniziative per la valorizzazione dell’identità dei luoghi, parchi e giardini storici, gestiti dal dipartimento della Formazione professionale. Altre misure critiche includono il programma Gol (Lavoro, famiglia e formazione) e la tutela dell’architettura e del paesaggio rurale, gestiti dal dipartimento dei Beni culturali.

Settore delle infrastrutture e formazione

Il settore delle infrastrutture è anch’esso sotto pressione, con necessità di accelerazione per il rinnovo del parco ferroviario regionale e l’acquisto di autobus extraurbani. Anche l’elettrificazione delle banchine del porto di Siracusa e gli investimenti in infrastrutture idriche primarie sono in ritardo, essenziali in una regione frequentemente colpita da crisi idriche.

Un altro aspetto da non sottovalutare è il piano per i corsi di formazione in infezioni ospedaliere e l’adozione del fascicolo sanitario elettronico da parte del Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe), misure necessarie per migliorare l’efficienza del sistema sanitario regionale.

Durante la riunione, Schifani ha sottolineato l’importanza di rispettare i cronoprogrammi, avvertendo che il mancato adempimento degli obblighi connessi alla realizzazione degli investimenti avrà conseguenze significative per la valutazione del personale dirigenziale. Ha affermato: “Le eventuali inadempienze saranno rilevanti ai fini della valutazione dirigenziale e potrebbero portare anche alla risoluzione del rapporto di lavoro”.

Un’opportunità per la Sicilia

L’incontro di lunedì rappresenta un momento cruciale per definire strategie di accelerazione e per scongiurare il rischio di perdita dei fondi destinati allo sviluppo della Sicilia. Schifani ha affermato con forza: “Non possiamo permetterci che risorse destinate allo sviluppo della Sicilia tornino indietro”.

La Sicilia ha l’opportunità di ripartire grazie ai fondi del Pnrr, ma è fondamentale che le istituzioni regionali lavorino in sinergia per superare gli ostacoli attuali. La riunione non è solo una questione di gestione operativa, ma rappresenta anche un momento di responsabilità e visione strategica per il futuro della regione.

In un contesto di continua evoluzione, la Regione Siciliana si trova di fronte a una prova decisiva. Il successo o il fallimento dell’attuazione del Pnrr potrebbe avere un impatto duraturo non solo sull’economia locale, ma su tutta la comunità siciliana. Con l’incontro previsto, Schifani e la sua squadra si preparano a fare il punto della situazione e a tracciare il cammino da seguire per garantire un futuro migliore per i cittadini siciliani.

Antonella Romano

Sono una redattrice innamorata della Sicilia, e in particolare della mia Palermo. Fin da piccola, ho respirato l'aria vibrante di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni. Ogni vicolo di Palermo racconta storie antiche, e io non mi stanco mai di scoprirle e condividerle. Mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Palermo, dove ho approfondito il mio amore per la scrittura e la narrazione. Dopo gli studi, ho avuto l'opportunità di collaborare con diverse testate giornalistiche e riviste locali, scrivendo articoli che esplorano le meraviglie artistiche, culinarie e naturalistiche della nostra isola. La mia vera passione, tuttavia, è raccontare la vita quotidiana della Sicilia e i suoi abitanti straordinari. Cerco di portare i lettori in un viaggio virtuale tra mercati colorati, spiagge dorate e festival affollati, sperando di trasmettere l'unicità e la bellezza di questa terra. Quando non sono dietro alla tastiera, mi piace camminare lungo la costa, visitare i mercati locali e assaporare piatti tradizionali cucinati con amore. Ogni giorno in Sicilia offre l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato, e non vedo l'ora di condividere queste esperienze con voi. Seguitemi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, esplorando insieme cultura, sapori e tradizioni che rendono questa terra davvero speciale. Grazie per essere qui e per la vostra curiosità. Spero che attraverso le mie parole possiate innamorarvi della Sicilia tanto quanto lo sono io!

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