Categories: Spettacolo e Cultura

Rof: una Messa emozionante per Rossini in omaggio a Mariotti

La conclusione della 46ª edizione del Rossini Opera Festival (Rof) ha visto un trionfale epilogo a Pesaro con la Messa per Rossini, diretta dal maestro Donato Renzetti. Questo evento ha ricevuto un caloroso applauso dal pubblico, rendendo omaggio a un compositore che ha segnato profondamente la storia della musica operistica. La Messa, una rarità voluta da Giuseppe Verdi nel 1869 per commemorare Rossini a un anno dalla sua morte, è stata dedicata a Gianfranco Mariotti, storico sovrintendente del Festival, scomparso nel 2022.

Un tributo collettivo alla musica di Rossini

La Messa per Rossini è un esempio straordinario di collaborazione tra vari compositori dell’epoca, unendo le loro voci in un tributo collettivo a uno dei più grandi musicisti italiani. L’interpretazione di Renzetti ha saputo catturare l’essenza di questa composizione, regalando al pubblico un’esperienza indimenticabile grazie all’intensità emotiva e alla ricchezza musicale che caratterizzano l’opera di Rossini.

Numeri da record per il festival

Durante il festival, si sono svolti 42 eventi tra spettacoli e incontri, attirando 15.559 spettatori e generando un incasso di 841.000 euro. Questi numeri dimostrano non solo l’interesse per la musica di Rossini, ma anche la vitalità del festival, che continua a attrarre un pubblico sempre più numeroso. I dati sulla composizione del pubblico rivelano che il 63% degli spettatori era italiano, mentre il 37% proveniva da diverse nazioni, tra cui Francia, Germania, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito.

Un palcoscenico internazionale

Il festival ha visto la partecipazione di 54 nazioni estere, evidenziando l’importanza del Rof come punto di riferimento internazionale per la musica operistica. La copertura mediatica è stata altrettanto significativa, con 176 giornalisti accreditati provenienti da Italia e da 22 nazioni estere, tra cui Argentina, Cile, Francia e Svizzera. Testate di prestigio come il Financial Times e Die Welt hanno contribuito a far conoscere il festival a un pubblico sempre più vasto.

Guardando al futuro, il 47º Rossini Opera Festival si svolgerà dall’11 al 23 agosto 2026 e promette di essere altrettanto entusiasmante. Inaugurerà con una nuova produzione dell’opera “Le Siège de Corinthe”, diretta da Carlo Rizzi e messa in scena da Davide Livermore. Il programma includerà anche opere storiche come “L’occasione fa il ladro” e “La scala di seta”, confermando l’impegno del Rof nella promozione del repertorio rossiniano e nella formazione di nuove generazioni di artisti.

Il Rossini Opera Festival continua a rappresentare una testimonianza viva della rilevanza di Rossini nella cultura musicale contemporanea e del suo impatto duraturo nel panorama operistico internazionale.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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