Milano, 12 dicembre 2025 – Daniel Barenboim, direttore musicale della Scala, è stato dimesso questa mattina dall’ospedale Fatebenefratelli e, come confermato da fonti vicine al teatro, è già tornato a casa, nel cuore di Milano. Ieri sera, durante la messa in scena di “Una Lady Macbeth del distretto di Mtsensk” di Dmitrij Šostakovič, l’esecuzione si è fermata al secondo intervallo a causa di un malore che ha colpito il maestro. La notizia, arrivata al pubblico poco dopo le 22, ha creato subito sorpresa e preoccupazione tra gli appassionati e gli addetti ai lavori.
Barenboim e il malore: cosa è successo davvero
L’episodio si è verificato a metà serata, proprio mentre orchestra e spettatori attendevano il terzo atto. “Si è sentito male nel camerino”, ha raccontato una delle addette all’accoglienza del Piermarini, descrivendo i momenti di confusione prima dell’arrivo dei soccorsi. Il personale del 118 è intervenuto in fretta: il maestro è stato portato via in barella da un ingresso laterale, lontano dagli sguardi curiosi. Nessun panico tra la gente, ma nel foyer – dicono alcuni spettatori – si percepiva una certa tensione. I medici hanno fatto i primi controlli già in teatro; poi Barenboim è stato trasportato in ospedale per esami più approfonditi.
Perché lo spettacolo si è fermato
La direzione della Scala ha annunciato la sospensione dello spettacolo poco dopo le 22.30, chiedendo al pubblico di lasciare la sala e assicurando che i biglietti sarebbero stati rimborsati o validi per una replica futura. “Non c’era altra scelta, vista la situazione”, ha detto un musicista dell’orchestra. La notizia sulle condizioni del maestro si era già sparsa tra i loggionisti, molti dei quali si sono radunati fuori dall’ingresso degli artisti in cerca di aggiornamenti.
Il ritorno a casa e le prime parole
Questa mattina Barenboim ha lasciato il Fatebenefratelli dopo circa dieci ore di osservazione nel reparto cardiologico. “Sta bene, ma è molto stanco”, ha spiegato la portavoce del teatro. Chi lo ha incontrato al rientro racconta che il maestro ha ringraziato medici e infermieri per la rapidità dell’intervento e che ora si prenderà qualche giorno di riposo prima di tornare sul podio. Sulle cause del malore nessuna comunicazione ufficiale: fonti sanitarie parlano di un calo della pressione legato allo stress accumulato nelle ultime settimane.
Le reazioni dal mondo della musica
Tra i primi a far sentire la propria vicinanza c’è stato il sovrintendente Dominique Meyer, che nella notte ha chiamato personalmente Barenboim per sincerarsi delle sue condizioni. “La Scala gli deve molto – ha detto Meyer – gli auguriamo una pronta guarigione”. Sono arrivati anche molti messaggi da parte degli artisti coinvolti nella produzione sospesa: la soprano Elena Stikhina ha postato sui social una breve nota di solidarietà. Nel foyer circolavano parole di rispetto ma anche preoccupazione: “Quando succedono cose così ti ricordi che prima viene la salute”, ha osservato un professore d’orchestra uscendo dal teatro.
Cosa succede alla programmazione della Scala?
Al momento non ci sono novità su possibili cambiamenti nel calendario della stagione lirica. La replica di “Lady Macbeth” prevista per domenica prossima resta confermata, ma non si sa ancora chi dirigerà l’opera. Questa mattina sono circolate voci su possibili sostituti pronti a intervenire in caso di assenza prolungata del direttore musicale, ma il teatro preferisce non sbilanciarsi: “Aspettiamo le decisioni di Barenboim”, spiegano dalla direzione artistica.
La preoccupazione tra pubblico e addetti ai lavori
Nel frattempo tra gli spettatori abituali del Piermarini si sente chiaramente una certa apprensione. “Lui è il cuore pulsante del teatro”, diceva ieri sera una signora in galleria poco prima della fine dello spettacolo. Altri hanno notato come il pubblico abbia reagito con compostezza alla sospensione: “Nessuna protesta o rabbia, solo silenzio e rispetto”. Ma a poche ore dall’accaduto resta il dubbio su cosa sia successo davvero e su come cambierà la routine alla Scala nelle prossime settimane.
Daniel Barenboim, 82 anni compiuti lo scorso novembre, è uno dei direttori d’orchestra più autorevoli al mondo e guida musicale della Scala dal 2023. Sul suo ritorno al lavoro non ci sono ancora certezze: il teatro attende segnali dal maestro stesso. E Milano – città della musica – aspetta con ansia novità.





