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Riapre il Cortile dell’Agrippa: un tesoro nascosto al Museo archeologico di Venezia

Il Museo archeologico nazionale di Venezia ha riaperto il Cortile dell’Agrippa il 6 maggio, offrendo un accesso rinnovato e storico in piazzetta San Marco, di fronte al magnifico Palazzo Ducale. Questa riapertura segna un momento cruciale per il museo, che ha integrato un nuovo ingresso indipendente al già esistente accesso dal Museo Correr, rendendo la visita più fluida e accessibile per tutti i visitatori.

La riapertura del Cortile dell’Agrippa segna l’inizio di un processo di riallestimento che mira a rendere il patrimonio culturale più inclusivo e accogliente. Questo progetto non solo migliora l’esperienza dei visitatori, ma riscopre e valorizza l’importanza storica del percorso di visita stabilito tra il 1924 e il 1926 da Carlo Anti, un noto classicista e professore di Archeologia, che ha avuto un impatto significativo sulla cultura accademica italiana.

Un percorso immersivo tra arte greca e romana

Il percorso museale si concentra sull’arte greca e romana, offrendo un’esperienza immersiva che guida i visitatori attraverso una lettura cronologica della scultura, dal V secolo a.C. fino alla tarda età imperiale. Accanto alle straordinarie opere scultoree, il museo ospita anche una ricca collezione di:

  1. Ceramiche
  2. Bronzetti
  3. Monete
  4. Altri preziosi reperti

Questi oggetti, raccolti dall’aristocrazia veneziana e donati tra il XVI e il XIX secolo, rappresentano un’importante testimonianza artistica e un legame profondo con la storia di Venezia, evidenziando il suo ruolo nel contesto mediterraneo e europeo.

Novità nella bigliettazione e accessibilità

Una delle novità più significative è l’introduzione di un nuovo sistema di bigliettazione separata per il Museo archeologico e la Biblioteca Marciana. Questa iniziativa prevede anche un abbonamento annuale che offre accesso illimitato e flessibile alle collezioni. L’obiettivo è arricchire l’offerta culturale, rendendola più accessibile non solo ai turisti, ma anche ai cittadini veneziani, che possono immergersi nella straordinaria storia della loro città.

Inoltre, il museo prevede l’allestimento di un nuovo spazio polifunzionale, che non solo ospiterà reperti significativi, ma diventerà anche un punto di riferimento per aggiornamenti e informazioni sui progressi del nuovo progetto di allestimento. Questo spazio dimostra la volontà del museo di interagire attivamente con il pubblico, coinvolgendolo nel processo di valorizzazione del patrimonio culturale.

Un nuovo capitolo per il Museo archeologico

Queste iniziative sono il primo frutto della creazione di un nuovo istituto sotto il Ministero della Cultura, i Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna, istituito nel maggio 2024 e diretto da Marianna Bressan. Questa nuova entità comprende il Museo archeologico nazionale di Venezia, Palazzo Grimani, il Parco archeologico di Altino e il futuro Museo archeologico nazionale della laguna di Venezia, che sorgerà sull’isola del Lazzaretto Vecchio. L’unificazione di queste istituzioni mira a promuovere una proposta culturale coerente e integrata, valorizzando la ricca storia archeologica di Venezia e dell’intera laguna.

In occasione della riapertura del Cortile dell’Agrippa, il museo ospiterà l’installazione site-specific “Lines by Kengo Kito”, inaugurata durante le giornate di vernice della Biennale Architettura 2025. Questa opera, sostenuta da anonymous art project e curata da Masahiko Haito, creerà un’interazione unica tra arte contemporanea e patrimonio storico, unendo passato e presente in un’esperienza visiva inedita.

Il Cortile dell’Agrippa non è solo un accesso al museo, ma diventa un simbolo di rinnovamento e innovazione. Attraverso queste iniziative, il Museo archeologico nazionale di Venezia si afferma come un punto di riferimento culturale, contribuendo a rafforzare l’identità culturale di Venezia e a preservare il suo inestimabile patrimonio.

L’importanza di queste trasformazioni si riflette nella crescente attenzione verso la sostenibilità e l’accessibilità culturale, aspetti sempre più centrali nel panorama museale contemporaneo. Con il Cortile dell’Agrippa riaperto al pubblico, il Museo archeologico nazionale di Venezia si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, rendendo la cultura e la storia accessibili a tutti, in un contesto che celebra l’eredità artistica e culturale della città.

Antonella Romano

Sono una redattrice innamorata della Sicilia, e in particolare della mia Palermo. Fin da piccola, ho respirato l'aria vibrante di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni. Ogni vicolo di Palermo racconta storie antiche, e io non mi stanco mai di scoprirle e condividerle. Mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Palermo, dove ho approfondito il mio amore per la scrittura e la narrazione. Dopo gli studi, ho avuto l'opportunità di collaborare con diverse testate giornalistiche e riviste locali, scrivendo articoli che esplorano le meraviglie artistiche, culinarie e naturalistiche della nostra isola. La mia vera passione, tuttavia, è raccontare la vita quotidiana della Sicilia e i suoi abitanti straordinari. Cerco di portare i lettori in un viaggio virtuale tra mercati colorati, spiagge dorate e festival affollati, sperando di trasmettere l'unicità e la bellezza di questa terra. Quando non sono dietro alla tastiera, mi piace camminare lungo la costa, visitare i mercati locali e assaporare piatti tradizionali cucinati con amore. Ogni giorno in Sicilia offre l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato, e non vedo l'ora di condividere queste esperienze con voi. Seguitemi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, esplorando insieme cultura, sapori e tradizioni che rendono questa terra davvero speciale. Grazie per essere qui e per la vostra curiosità. Spero che attraverso le mie parole possiate innamorarvi della Sicilia tanto quanto lo sono io!

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