La diagnosi del tumore per Re Carlo III ha sconvolto un po’ tutti, ma non è la prima volta che il sovrano va incontro a sofferenze. Tra cadute, ossa rotte e il Covid, ecco tutti i problemi di salute.
La notizia diffusa qualche giorno fa da Buckinghame Palace, ovvero quella di un cancro diagnosticato a Re Carlo III, ha messo in agitazione un po’ tutti, anche se da quello che filtra dai palazzi di corte sembra che il tumore sia stato preso in tempo e quindi potrebbe essere facilmente curabile. Tuttavia, ancora non si sa dove di fatto lo ha.
Incoronato sovrano solo a maggio dello scorso anno, non si può dire che il primo nella dinastia dei Windsor sia un uomo fortunato. Per lo meno non dal punto di vista della salute. È vero che tutti, nella vita, andiamo incontro a diversi problemi, ma per lui sembra più insolito.
In primis perché la madre, la Regina Elisabetta II, ha regnato per quasi 70 anni senza dare mai preoccupazioni ai sudditi britannici e quelli sparsi in tutto il mondo, in secundis perché da un uomo così importante ci si aspetta (a torto) che sia invincibile. Vediamo insieme quali sono stati nel corso degli anni, però.
Tutti i problemi di salute di Re Carlo III nel corso del tempo
Partiamo dalla fine, ovvero dal cancro, diagnosticato in seguito a un intervento alla prostata a cui Re Carlo III si è sottoposto solo a gennaio. Come gran parte degli uomini di una certa età, infatti, il sovrano è finito sotto i ferri per un ingrossamento della ghiandola, ma solo per correggere l’errore di sistema, per così dire. In passato, però, il sovrano della Gran Bretagna (e non solo) ha fatto interrogare le persone sul suo stato di salute a causa di dita troppo gonfie e paffute, che hanno portato anche a tante illazioni.
Secondo molti, il monarca potrebbe soffrire di edema, artrite, infezioni, allergie o avere alti livelli di sale nel corpo. Ma niente in questo senso è stato mai confermato. Cosa invece successa nel 2020 quando, all’inizio del dilagare della pandemia Covid, Re Carlo è stato trovato positivo al virus, suscitando, com’è normale, abbastanza clamore, considerato che ancora non c’era il vaccino a tamponarne gli effetti. Isolato a Birkhall, nell’Aberdeenshire, il sovrano non è stato troppo male. Esattamente come due anni dopo, quando lo ha ripreso.
Ma non c’è solo questo. Da grande appassionato di polo, Carlo d’Inghilterra ha collezionato diversi infortuni e cadute proprio dedicandosi allo sport con il cavallo. Nel 1980, per esempio, è stato lanciato e preso a calci dal suo pony, regalandosi sei punti di sutura sulla guancia. Nel decennio successivo, invece, sempre dopo una caduta si è rotto il braccio. Qualche mese più tardi ha subito un’operazione per mettere a posto la cartilagine lacerata del ginocchio sinistro.
Ancora, nel 2001, ha perso i sensi dopo essere stato disarcionato dal suo cavallo e trasportato in ospedale. In un’altra occasione ha perso la voce per dieci giorni a causa di un colpo alla gola. Le disavventure non sono finite. Durante un’uscita di caccia nella campagna gallese, nel 1998, il sovrano si è rotto una costola, e tre anni più tardi, in una battuta di caccia alla volpe, si è rotto un osso della spalla sinistra in seguito a un’altra caduta dal cavallo. E se gli è andata male con la caccia, bene non è stato neanche con la pesca.
Mentre pescava salmone in Scozia, infatti, si è stirato i tendini del polso. Al di fuori dello sport, tagliando un albero in giardino, nel 2001, si è graffiato la cornea, e nel 1986 si è rotto il dito con un martello. A 13 anni, quindi nel 1962, è stato sottoposto ad appendicectomia. Mentre nel 2003 è finito sotto i ferri per un problema di ernia. Infine, nel 2008, Re Carlo III è andato in ospedale per rimuovere un’escrescenza non cancerosa dal ponte del naso.
