Il 26 settembre 2025, l’Arena Flegrea di Napoli sarà il palcoscenico della diciassettesima edizione del Premio Carosone, un evento che rende omaggio a Renato Carosone, uno dei più grandi artisti della musica napoletana e italiana. Questo premio, ideato e curato artisticamente da Federico Vacalebre, biografo ufficiale di Carosone, è un’importante occasione per rivivere l’eredità musicale di un artista che ha conquistato il cuore di generazioni in Italia e nel mondo. L’evento è organizzato da Teta Pitteri e sostenuto dalla Regione Campania e da Scabec, con finanziamenti provenienti dai Fondi Coesione Italia 21/27.
L’importanza del Premio Carosone
Durante la conferenza stampa di presentazione, Federico Vacalebre ha evidenziato il significato del Premio Carosone nel panorama culturale napoletano. “Siamo alla diciassettesima edizione, e sebbene ci siano stati alcuni stop, non solo a causa della pandemia, il ‘carosuono’ continua a dilagare”, ha dichiarato. Questo termine rappresenta l’influenza duratura della musica di Carosone, che continua a ispirare cover, dischi, musical, libri e mostre. La sua arte ha superato i confini temporali e geografici, mantenendo viva la sua presenza nella cultura contemporanea.
Celebrazione di grandi artisti
Quest’anno, il Premio Carosone 2025 non si limita a rendere omaggio a Carosone, ma celebra anche altri grandi nomi della musica italiana. I riconoscimenti andranno a figure emblematiche come:
- Roberto De Simone
- Pino Daniele (a dieci anni dalla sua scomparsa e nel 70esimo anniversario della sua nascita)
- Roberto Murolo
- Sergio Bruni
- Fabrizio De André
Questi artisti, legati alla tradizione musicale napoletana, rappresentano un patrimonio culturale che merita di essere celebrato e tramandato.
Un evento ricco di emozioni
La serata, condotta da Maria Elena Fabi, Noemi Gherrero e Gianni Simioli, promette di essere un evento emozionante e ricco di performance artistiche. Tra i protagonisti ci saranno nomi noti come Lello Arena, Diego De Silva e Il Quartetto Malinconico, insieme ad artisti emergenti come Silvia Falanga, Fanali con Altea, Peppe Iodice e molti altri. Questo mix di esperienze e talenti onorerà l’eredità di Carosone.
Il coordinamento musicale dell’evento è affidato a Gigi De Rienzo, la cui esperienza arricchirà la qualità delle esibizioni. La backing band, composta da musicisti di talento come Carlo Fimiani, Gigi Patierno, Claudio Romano, Paolo Di Ronza e Pino Tafuto, contribuirà a creare un’atmosfera vibrante e coinvolgente.
L’importanza culturale dell’evento
Durante la presentazione, Rosanna Romano, direttore generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, ha sottolineato come iniziative come il Premio Carosone siano fondamentali per valorizzare la cultura locale. Anche Felice Casucci, assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania, ha espresso il suo supporto, evidenziando il ruolo cruciale della musica nell’identità culturale della regione.
Pantaleone Annunziata, amministratore unico di Scabec, ha dichiarato: “Scabec è da anni al fianco del Premio Carosone. Ci entusiasma vedere giovani interpreti portare avanti l’eredità di un autore che ha segnato non solo la musica napoletana, ma anche la storia della musica italiana”. Questa affermazione evidenzia come il Premio Carosone sia un tributo al passato e un’opportunità per le nuove generazioni di artisti di connettersi con la tradizione musicale del loro territorio.
L’ingresso all’evento è gratuito, ma è necessaria la prenotazione, disponibile sui siti ufficiali www.scabec.it e www.premiocarosone.it a partire dalle 15.00 di mercoledì 17 settembre. Questa modalità di accesso gratuito rappresenta un ulteriore incentivo per il pubblico a partecipare e vivere un’esperienza unica all’insegna della musica e della cultura napoletana.
In sintesi, il Premio Carosone non è solo un riconoscimento a un grande artista, ma una celebrazione collettiva della musica che continua a risuonare nelle vite di tutti noi. In un’epoca in cui la musica ha il potere di unire e ispirare, eventi come questo rappresentano un faro di speranza e creatività, un invito a riscoprire le radici culturali e a guardare al futuro con entusiasmo.