Esenzioni e casi particolari(www.arabonormannaunesco.it)
L’INPS ha recentemente annunciato, attraverso il messaggio n. 890 del 2025, l’avvio di controlli per i pensionati italiani.
Questa misura è stata implementata per garantire la regolarità dei pagamenti e tutelare le risorse pubbliche, coinvolgendo oltre 310.000 pensionati che riscuotono la loro pensione oltre i confini nazionali. Sebbene molti scelgano di vivere all’estero per motivi fiscali e per un tenore di vita migliore, è fondamentale dimostrare la propria esistenza in vita per continuare a ricevere i pagamenti.
Ogni anno, i pensionati residenti all’estero sono tenuti a fornire prove della loro esistenza in vita. La verifica è gestita da Citibank N.A., che si occupa dei pagamenti delle pensioni fuori dal territorio nazionale. La prima fase del controllo inizierà il 20 marzo 2025, interessando principalmente i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi e Stati dell’Est Europa. La seconda fase, invece, coinvolgerà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, con inizio il 17 settembre 2025.
È cruciale tenere a mente le scadenze per evitare il blocco dei pagamenti. Le principali date da considerare sono:
Per dimostrare la propria esistenza in vita, i pensionati possono scegliere tra diverse opzioni:
Queste modalità offrono flessibilità a chi potrebbe avere difficoltà a inviare la documentazione o recarsi presso uffici competenti.
Non tutti i pensionati sono soggetti a questa verifica. Sono esentati coloro i cui dati vengono già verificati tramite scambi telematici con enti previdenziali esteri, come Polonia, Germania, Svizzera e Francia. Inoltre, sono esclusi i pensionati che hanno già attestato la loro esistenza in vita in precedenti campagne di controllo.
Per situazioni particolari, come gravi condizioni di salute o impossibilità di movimento, ci sono procedure alternative. Ad esempio:
È fondamentale rispettare le scadenze stabilite, poiché il mancato invio dell’attestazione comporterà la sospensione dei pagamenti della pensione. In particolare:
Se la pensione viene sospesa, il pensionato deve contattare la sede INPS di riferimento per richiedere la riattivazione del pagamento, presentando una prova valida di esistenza in vita, una copia di un documento di identità e specificando le modalità di pagamento richieste.
La situazione attuale richiede attenzione e tempestività da parte di tutti i pensionati italiani residenti all’estero. Mantenere una comunicazione costante con l’INPS e rispettare le scadenze è fondamentale per garantire la continuità dei pagamenti e evitare disagi economici.
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