Pascolo di mucche tra i resti di Himera: l'associazione chiede interventi a Schifani - ©ANSA Photo
Nelle ultime settimane, una situazione preoccupante ha attirato l’attenzione degli appassionati di archeologia e della tutela del patrimonio culturale siciliano. Una mandria di mucche è stata avvistata al pascolo tra i resti dell’antica città di Himera, un sito archeologico di grande importanza storica situato sulla costa settentrionale della Sicilia. Questa denuncia è stata sollevata dall’associazione Himera’s Friends, che ha intrapreso un’azione formale scrivendo una lettera al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e all’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato.
Himera, fondata nel VI secolo a.C. dai coloni greci, è nota per la sua ricca storia, che include battaglie significative, come quella tra greci e cartaginesi nel 480 a.C. La città è famosa anche per i suoi templi e le sue strutture architettoniche, che testimoniano l’importanza culturale e commerciale del luogo. Tuttavia, la bellezza e la storia di Himera sono ora minacciate da un apparente abbandono e incuria, come evidenziato dall’associazione.
Fabrizio Russo, presidente di Himera’s Friends, ha espresso il suo sconcerto per la situazione, definendo “grottesco” il fatto che il pascolo delle mucche sia stato autorizzato da una convenzione stipulata dal parco archeologico. Secondo Russo, questa convenzione è stata intestata a una famiglia che ha subito la confisca dei beni da parte dello Stato, sollevando interrogativi sulla gestione e sulla trasparenza delle pratiche burocratiche legate al sito.
La lettera inviata da Himera’s Friends chiede “un intervento immediato e risolutivo” per affrontare la questione dell’incuria del sito. L’associazione ha richiesto:
“Vogliamo che si spalanchino le porte a visitatori, studiosi, agricoltori e creativi, non alle vacche”, ha dichiarato Russo, sottolineando l’importanza di promuovere Himera come una destinazione turistica e culturale.
Il sito archeologico di Himera ha un grande potenziale per attrarre visitatori, non solo per la sua storia antica, ma anche per il contesto naturale in cui si trova. La costa tirrenica, con le sue spiagge e il suo paesaggio mozzafiato, potrebbe diventare un’importante attrazione per il turismo, ma solo se il patrimonio culturale viene adeguatamente preservato e valorizzato. Gli amministratori locali e regionali sono quindi chiamati a prendere decisioni politiche chiare e incisive, piuttosto che limitarsi a soluzioni temporanee che non affrontano le radici del problema.
La lettera dell’associazione è stata inviata anche ai sindaci di Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Cerda e Sciara, con l’intento di avviare un tavolo di discussione su Himera entro luglio. Questo approccio collaborativo dimostra la volontà della comunità di lavorare insieme per salvaguardare un patrimonio condiviso e promuovere la rinascita del sito archeologico.
La questione del pascolo di animali in aree archeologiche non è nuova e solleva interrogativi più ampi sulla gestione del patrimonio culturale in Sicilia. Diverse aree del paese affrontano sfide simili, dove la mancanza di risorse e di attenzione da parte delle istituzioni può portare a situazioni di degrado. La Sicilia, con la sua ricca eredità storica, è un tesoro da preservare e valorizzare, e i cittadini non possono rimanere in silenzio di fronte a situazioni che minacciano il futuro delle loro radici culturali.
La lettera di Himera’s Friends rappresenta una chiamata all’azione per tutti coloro che hanno a cuore la storia e la cultura della Sicilia. È fondamentale che le autorità competenti ascoltino le richieste della comunità e agiscano in modo tempestivo per garantire che siti come Himera non solo vengano preservati, ma anche valorizzati come risorse per il turismo e l’educazione.
In un’epoca in cui il turismo culturale sta guadagnando sempre più importanza, investire nella preservazione del patrimonio archeologico può rivelarsi una strategia vincente per lo sviluppo economico e sociale della regione. La Sicilia ha molto da offrire, e ogni sforzo per proteggere e promuovere i suoi siti storici è un passo verso un futuro più luminoso e sostenibile.
Le prossime settimane saranno cruciali per il futuro di Himera e della sua comunità. La risposta delle autorità regionali e locali alle richieste di Himera’s Friends potrebbe determinare non solo la sorte di un sito archeologico, ma anche il modo in cui la Sicilia si impegna a tutelare e valorizzare il suo patrimonio culturale per le generazioni a venire.
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