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Palermo insicura secondo gli studenti del liceo Meli: paura a uscire la sera e spray difensivi in tasca

Palermo, 28 novembre 2025 – Un’indagine interna condotta al **liceo classico Giovanni Meli di Palermo** ha messo in luce un fenomeno preoccupante: molti studenti, soprattutto tra le prime e seconde classi, portano con sé ogni giorno **spray al peperoncino** durante le ore di lezione. A far emergere questi dati è stata una ricerca voluta dalla preside **Maria Provenzano**, che ha deciso di vederci chiaro dopo alcuni episodi di tensione segnalati nei pressi della scuola nell’ultimo mese.

## **Spray al peperoncino a scuola: i numeri che spaventano**

Dalla scuola fanno sapere che su circa 800 studenti coinvolti nel sondaggio, quasi il 17% ha ammesso di aver avuto con sé almeno una volta uno **spray per autodifesa**. La percentuale sale al 22% tra le ragazze del biennio. Un dato che ha colpito il personale scolastico, da tempo allarmato dai segnali di disagio tra i ragazzi. “Abbiamo deciso di fare un controllo dopo alcune confidenze arrivate a ottobre. I ragazzi ci hanno detto chiaramente che si sentono più sicuri così”, racconta la dirigente, che ieri mattina ha illustrato i risultati al Consiglio d’Istituto.

Le motivazioni degli studenti sono quasi sempre legate alla paura di furti o aggressioni mentre vanno o tornano da scuola. “Ci sono zone, soprattutto in viale Lazio e via delle Magnolie, dove non ci sentiamo tranquilli”, spiega una studentessa di 15 anni. “Lo portano tutti, anche solo per non sentirsi diversi”, aggiunge un compagno di classe, preferendo restare anonimo.

## **Quartieri insicuri: la paura tra strada e scuola**

Non è un problema limitato alla sola scuola. Nel quartiere dove si trova il **Meli**, chi vive in zona parla spesso di “zone grigie” attorno agli ingressi delle scuole e alle fermate degli autobus, soprattutto nel tardo pomeriggio. Anche i genitori confermano: “Mia figlia ha chiesto uno spray dopo un tentativo di scippo all’uscita – racconta Giovanni Greco, padre di una quindicenne – Non sono d’accordo, ma capisco la sua paura”. Gli studenti riferiscono inoltre di aver visto almeno due episodi sospetti nelle ultime settimane.

Secondo la preside Provenzano, l’uso dello spray al peperoncino sta crescendo anche in altri istituti della città. “Ho parlato con altri dirigenti: il problema riguarda diversi licei e istituti tecnici della zona”, ammette. Le forze dell’ordine sono state avvertite: solo a ottobre, la Questura segnala tre tentativi di rapina ai danni di minorenni proprio in zona viale Lazio.

## **Spray al peperoncino: cosa dice la legge**

Ma non è tutto legale portare uno **spray al peperoncino** nello zaino. La legge stabilisce limiti precisi sulla composizione e sull’uso consentito. Solo gli adulti possono trasportare dispositivi con principi attivi sotto una certa soglia; per i minorenni la situazione è più complicata. Lo ha ricordato ieri la polizia locale durante un incontro organizzato dalla scuola: “Il rischio – spiega il commissario Giovanni Madonia – è che questi oggetti vengano usati in modo sbagliato o diventino essi stessi un pericolo”.

Anche la scuola lancia un appello alla prudenza: “Non vogliamo puntare il dito contro nessuno – dice la preside – ma chiediamo alle famiglie di parlarne con i figli e di considerare le possibili conseguenze legali e pratiche”. In passato non sono mancati episodi gravi legati all’uso improprio degli spray; il più noto resta quello avvenuto nel 2018 in una discoteca a Corinaldo, con sei vittime.

## **Scuola e famiglie: serve più dialogo e sicurezza**

Il Consiglio d’Istituto sta pensando a interventi concreti: campagne informative, incontri con polizia e carabinieri, coinvolgimento attivo degli studenti rappresentanti. I genitori chiedono maggiore controllo negli orari critici, specialmente vicino alle fermate degli autobus su via Piemonte e via Lazio. Qualcuno spinge anche per nuove telecamere.

Dietro questo fenomeno c’è più disagio che moda, sottolineano psicologi ed esperti coinvolti dalla scuola. “I ragazzi hanno fatto proprio un senso d’insicurezza che spesso non corrisponde ai dati reali – osserva la psicologa Serena Martorana – ma influenza comunque come vivono ogni giorno”. Per questo il confronto tra famiglie, scuola e istituzioni resta decisivo.

Solo così – mettendo insieme numeri concreti e storie vere – si potrà restituire ai ragazzi del Meli quella serenità necessaria a vivere la scuola senza dover portare uno **spray per autodifesa** nello zaino ogni mattina.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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