Roma, 24 dicembre 2025 – Nel cuore della Capitale, a poche ore dal Natale, il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato un’ordinanza che vieta la vendita notturna di alcolici da asporto fino al 1° gennaio. La decisione, annunciata questa mattina durante una conferenza stampa al Campidoglio, vale per tutta la città e riguarda bar, minimarket, distributori automatici, chioschi e locali con somministrazione.
Divieto di asporto nelle ore serali: cosa cambia
Da stasera, dalle 21 alle 7 del mattino successivo, non si potranno comprare bevande alcoliche da portare via, indipendentemente dalla gradazione. In pratica, niente bottiglie o lattine da consumare fuori dai locali in questa fascia oraria. Il consumo rimane permesso solo all’interno dei pubblici esercizi e nei dehors autorizzati.
Il sindaco ha definito la misura “necessaria” per garantire “più sicurezza ai cittadini” durante un periodo di grande afflusso turistico e feste diffuse per le strade. “La città vive settimane intense tra eventi pubblici e appuntamenti tradizionali”, ha spiegato Gualtieri. “È una scelta responsabile per evitare situazioni a rischio come risse o episodi di degrado legati all’alcol”.
Più controlli nelle zone calde della movida
La comandante dell’Ufficio Operativo della Polizia Locale, Maria Teresa Bellini, ha annunciato un aumento delle pattuglie soprattutto tra Piazza Navona, Trastevere, San Lorenzo e le zone più frequentate dai giovani. “I controlli saranno mirati, ma nessun quartiere verrà lasciato scoperto”, ha detto. “Abbiamo già intensificato la presenza in strada; ora vogliamo prevenire comportamenti pericolosi”.
Secondo i dati del Campidoglio, lo scorso anno tra Natale e Capodanno si sono registrati almeno una ventina di interventi ogni notte per casi legati all’abuso di alcol, soprattutto tra i più giovani. “Non possiamo permettere che pochi irresponsabili mettano a rischio la città”, ha commentato una funzionaria del comando del I Municipio.
Reazioni contrastanti: esercenti preoccupati, residenti sollevati
La decisione ha diviso gli animi. In zona Campo de’ Fiori, cuore della movida romana, alcuni gestori di minimarket parlano di un provvedimento “che penalizza il commercio”, specie in un periodo ricco di incassi. Ahmed Ben Saad, titolare di una piccola bottega in via dei Baullari, ammette: “Ci perderemo parecchio, ma se serve a evitare problemi ce ne faremo una ragione”.
Dall’altra parte ci sono molti residenti soddisfatti. Rosanna Clementi, pensionata vicino al Pantheon, racconta: “Ogni notte c’erano urla e confusione. Forse così riusciremo finalmente a dormire tranquilli”. Anche alcune associazioni cittadine hanno dato il loro appoggio: “Le ordinanze servono quando il buon senso non basta”, ha commentato il presidente del Comitato Centro Storico.
Durata limitata ma possibile estensione
L’ordinanza sarà valida fino alle 7 dell’1 gennaio 2026 e potrà essere rivista dopo una valutazione sull’impatto in termini di sicurezza urbana. Gualtieri non esclude proroghe o modifiche se durante i festeggiamenti di Capodanno dovessero emergere nuovi problemi.
Chi trasgredirà rischia multe fino a 400 euro e nei casi di recidiva la sospensione temporanea dell’attività. “Non vogliamo colpevolizzare nessuno – ha concluso il sindaco –, ma chiediamo responsabilità a tutti”. La Polizia Locale invita inoltre i cittadini a segnalare eventuali violazioni tramite il numero unico del Comune o direttamente alle pattuglie.
Un precedente che torna ogni anno
Non è la prima volta che Roma ricorre a questo tipo di ordinanze durante le feste natalizie e di fine anno. Negli anni scorsi erano già stati imposti divieti simili dopo episodi violenti nelle notti di San Silvestro. Fonti vicine all’amministrazione spiegano che quest’anno la decisione è arrivata anche su richiesta delle forze dell’ordine.
Nel frattempo la città si prepara alle festività natalizie e al Capodanno. Chi vorrà brindare in strada dovrà organizzarsi diversamente almeno fino all’alba del primo gennaio. Ma l’obiettivo resta chiaro: mettere al primo posto la convivenza civile e la sicurezza di tutti.





