Ortigia cade contro trieste nella sfida di pallanuoto di a1 - ©ANSA Photo
La pallanuoto è uno sport avvincente, capace di regalare emozioni forti e colpi di scena inaspettati. La recente partita tra Ortigia e Trieste, giocata a Catania a causa di condizioni meteorologiche avverse a Siracusa, ha messo in luce l’imprevedibilità di questo sport. La squadra siracusana, che partiva con buone aspettative, ha visto sfumare la vittoria a causa di una sorprendente rimonta degli avversari giuliani.
Fin dalle prime fasi dell’incontro, l’Ortigia ha dimostrato un gioco brillante e determinato. Gli uomini di Stefano Piccardo hanno preso il comando, chiudendo il primo parziale con un convincente 5-2. Questo inizio scoppiettante ha alimentato le speranze dei tifosi, convinti che la squadra potesse portare a casa un successo importante. I biancoverdi si sono rivelati molto reattivi, sfruttando al meglio le opportunità in attacco e mostrando una solida difesa. Il gioco fluido e le ottime combinazioni tra i giocatori hanno reso questa fase di gioco particolarmente entusiasmante.
Tuttavia, nel secondo tempo, l’Ortigia ha mostrato una diminuzione dell’intensità e della lucidità. Nonostante l’equilibrio e la scarsa produzione di reti nel secondo parziale, Trieste ha iniziato a trovare il ritmo grazie a due rigori ben trasformati da Draskovic, che hanno riavvicinato gli ospiti. La mancanza di reattività dei siracusani ha dato la possibilità a Trieste di rientrare in partita.
Il terzo tempo ha segnato un punto di svolta decisivo. Trieste, approfittando di un momento di difficoltà dell’Ortigia, ha completato la rimonta con Manzi, che ha realizzato il gol del pareggio. Da quel momento, la squadra di Mirarchi ha preso il controllo totale della partita, mentre l’Ortigia sembrava spenta e incapace di reagire. La mancanza di concretezza nelle conclusioni e la poca attenzione nella fase difensiva hanno consentito a Trieste di segnare ben cinque gol consecutivi, portandosi sul 10-12 e chiudendo il match con una vittoria che lascia il segno.
Il coach dell’Ortigia, Stefano Piccardo, ha analizzato la prestazione della sua squadra con lucidità, evidenziando i buoni momenti di gioco: “Abbiamo giocato due tempi molto bene, poi siamo un po’ calati nel terzo e nel quarto parziale. Abbiamo sbagliato parecchie cose e questo è un punto dal quale ripartire, ma sono contento di come la squadra si è espressa per gran parte della gara”. Le parole di Piccardo sottolineano la necessità di un lavoro di squadra per superare le difficoltà emerse nel finale di partita.
Anche il capitano Christian Napolitano ha condiviso la sua visione: “I primi due tempi sono stati da squadra di alto livello, gli altri due l’esatto opposto. Va anche detto però che Trieste è una delle squadre più organizzate e competitive”. Queste parole evidenziano un’importante consapevolezza all’interno del gruppo, che dovrà rimanere unito e concentrato per affrontare le prossime sfide.
Con questa sconfitta, l’Ortigia scivola all’ottavo posto della classifica, a quattro punti di distanza da Trieste, che guadagna terreno nella corsa per un miglior piazzamento. L’atmosfera all’interno del team siracusano è tesa ma non disperata. La stagione è ancora lunga, e il campionato di A1 di pallanuoto riserva sempre sorprese.
Guardando al futuro, sarà fondamentale per l’Ortigia ritrovare la lucidità e la determinazione dimostrate nei primi due tempi. La strada verso il riscatto è tracciata, e l’allenatore e i giocatori dovranno fare tesoro degli insegnamenti tratti da questa sconfitta. La prossima partita rappresenterà un’opportunità per dimostrare che l’Ortigia è ancora in grado di competere ai livelli più alti della pallanuoto italiana.
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