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Oltre il Pantheon a Roma: nuovo percorso immersivo con videomapping su Basilica di Nettuno e Campo Marzio

Roma, 26 novembre 2025 – **La Basilica di Nettuno e l’area del Campo Marzio**, nel cuore della Capitale, hanno preso vita ieri sera grazie a un **videomapping** che ha rivelato dettagli e storie mai visti prima. L’evento, promosso dal Comune di Roma insieme al Ministero della Cultura, si è svolto in piazza di Pietra, proprio dietro il Pantheon. Residenti, turisti e appassionati di storia antica si sono radunati poco dopo il tramonto per ammirare lo spettacolo. Le immagini proiettate sulle colonne dell’antico tempio hanno trasformato la facciata in un grande racconto digitale fatto di giochi di luce.

## **Videomapping e archeologia: la storia romana raccontata con nuove luci**

Il progetto è firmato da **ArcheoDigitale**, un gruppo formato da archeologi e tecnici. Hanno messo insieme ricostruzioni 3D, animazioni e fonti storiche per mostrare come la **Basilica di Nettuno** e il **Campo Marzio** apparivano ai tempi dell’Impero. Un lavoro durato mesi, come spiega Luca Ferrini, direttore artistico: “Siamo partiti dagli scavi più recenti, dai rilievi fatti in questi anni e dai documenti nei nostri archivi. Solo così abbiamo scelto cosa far vedere al pubblico”. Non una scelta casuale: “Volevamo che chi guardava si sentisse dentro la storia, non solo spettatore ma parte di quella vicenda”.

L’obiettivo era chiaro: **avvicinare i cittadini al patrimonio archeologico** usando le possibilità offerte dal digitale. La Basilica di Nettuno, spesso trascurata dai percorsi turistici più noti, è stata mostrata nelle sue varie fasi: dal tempio dedicato a Marco Vipsanio Agrippa fino alle trasformazioni medievali. Le scene mostravano i cambiamenti tra le epoche: l’acqua degli acquedotti che attraversava le volte, le decorazioni originali in marmo e stucco, fino alle botteghe medievali che avevano occupato i portici.

## **Il pubblico si ferma a guardare e ascoltare la città che fu**

In piazza c’era una folla mista: dai giovani con lo smartphone a chi si è fermato per caso. Molti hanno scattato foto alle proiezioni; alcuni hanno persino registrato intere parti dello spettacolo video. “Mi sembrava quasi di poter toccare il passato”, ha detto Maria Grazia, insegnante di storia dell’arte del quartiere Flaminio. Altri hanno chiesto informazioni agli archeologi presenti: curiosità su dettagli architettonici o sulle pratiche religiose nella Basilica erano all’ordine del giorno.

Tra le immagini più apprezzate spiccava la ricostruzione del **Campo Marzio** com’era nel I secolo d.C.: portici pieni di gente, la processione dei sacerdoti di Nettuno lungo la via Lata, il grande mosaico pavimentale mostrato in alta definizione. “Abbiamo lavorato sia sulle fonti antiche che sulle scoperte più recenti”, chiarisce la curatrice Valeria Medici. Nei video comparivano anche i resti visibili oggi accanto agli edifici moderni – un modo chiaro per mostrare il legame tra passato e presente.

## **Le istituzioni scommettono sulla cultura digitale**

Il sindaco Roberto Gualtieri ha parlato di “**passo avanti nell’offerta culturale della città**”, sottolineando come queste iniziative possano cambiare la percezione dei luoghi storici anche tra chi li vive ogni giorno. “Vogliamo che questi spazi diventino vivi e non solo sfondi per selfie”, ha detto poco prima dell’inizio dello spettacolo.

Dai vertici del Ministero della Cultura è arrivato l’apprezzamento dell’assessore Carla Gentili: “Eventi come questo offrono modi nuovi e rispettosi per godere dei nostri monumenti – con un impatto positivo anche sul turismo”. Numerosi i visitatori stranieri: tra loro gruppi universitari francesi e americani che studiano archeologia romana.

## **Prossimi eventi: la storia continua a illuminarsi**

Gli organizzatori hanno annunciato che il **videomapping sulla Basilica di Nettuno** tornerà nelle prossime settimane. In programma c’è già qualcosa di simile per il Foro Traiano e il Teatro di Marcello, sempre con l’obiettivo di usare la tecnologia per raccontare la storia. Il calendario completo sarà presto disponibile sul sito ufficiale del Comune.

Un modo nuovo per riscoprire Roma camminando fra passato e presente – una città capace ancora di sorprendere anche chi la conosce da sempre. Forse è proprio così – tra luci e immagini – che il patrimonio archeologico torna a far parte della vita quotidiana.

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