Categories: Spettacolo e Cultura

Oasis incanta Cardiff: una magica notte di reunion

La serata del 30 settembre 2023 ha segnato un momento storico per la musica britannica, con la reunion degli Oasis che ha catturato l’attenzione di fan e critici. Per la prima volta dopo sedici anni, la band simbolo del brit-pop si è esibita sul palco del Principality Stadium di Cardiff, di fronte a un pubblico entusiasta di 74.000 spettatori. L’evento ha preso il via con la celebre canzone “Hello”, scatenando un’onda di euforia tra i presenti.

La reunion ha visto finalmente i fratelli Gallagher, Liam e Noel, riunirsi sul palco, alzando le braccia in segno di unità dopo anni di conflitti che avevano portato allo scioglimento della band nel 2009. Liam ha esclamato: “È bello essere tornati”, dando il via a un’esibizione che ha mescolato nostalgia e celebrazione. I due fratelli hanno cantato “Acquiesce”, un brano che rappresenta perfettamente la loro riconciliazione, con il messaggio chiaro: “Abbiamo bisogno l’uno dell’altro”.

Un tour mondiale che segna un nuovo inizio

Questa prima data di un tour mondiale prevede 41 concerti in tutto il mondo, toccando nazioni come Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti, Giappone, Australia e Brasile. I fan hanno potuto rivivere i successi storici della band con una scaletta che ha incluso brani iconici come:

  1. “Some Might Say”
  2. “Cigarettes and Alcohol”
  3. “Morning Glory”

Il concerto si è svolto in un contesto unico, con il tetto del Principality Stadium chiuso, trasformando l’arena in un vero e proprio tempio della musica.

Un cast stellare e una mobilitazione impressionante

La formazione per questa reunion è stata ampliata, creando quasi una superband. Accanto ai Gallagher si sono esibiti Paul “Bonehead” Arthurs, Gem Archer e Andy Bell, tutti membri storici della band. A loro si sono uniti Joey Waronker, già batterista di REM e Beck, e Jess Greenfield, parte del progetto parallelo di Noel, The High Flying Birds. Prima di salire sul palco, Noel ha dichiarato: “È fatta, non si torna indietro”, segnando un nuovo inizio per i due fratelli dopo anni di tensioni.

L’organizzazione del tour ha visto una mobilitazione impressionante, con oltre 900.000 biglietti venduti e una domanda che ha superato di gran lunga l’offerta. Nonostante le polemiche sui prezzi gonfiati dei biglietti, l’entusiasmo dei fan è rimasto intatto, con persone provenienti da ogni parte del mondo pronte a vivere questa storica riunione.

Un’apertura memorabile e un’atmosfera intrisa di nostalgia

Ad aprire la serata ci ha pensato Richard Ashcroft, il leggendario frontman dei Verve, che ha regalato un’esibizione memorabile. Ha intonato brani iconici come “Sonnet” e “Space and Time”, accompagnati da successi come “The Drugs Don’t Work” e “Bitter Sweet Symphony”. La sua presenza ha aggiunto ulteriore valore a una serata storica, e Ashcroft ha definito gli Oasis “la più grande band rock”.

Quella notte a Cardiff ha rappresentato un ponte tra generazioni, con ventenni del passato e del presente uniti dalla passione per la musica degli Oasis. Tra magliette vintage e cappellini in stile ‘mod’, l’atmosfera era intrisa di nostalgia per un’epoca che ha segnato profondamente la cultura musicale britannica.

Mentre il concerto proseguiva, l’energia del pubblico e la potenza delle canzoni risuonavano nell’aria, creando un’atmosfera magica e indimenticabile. Gli Oasis, con la loro musica e il loro carisma, hanno dimostrato di essere ancora una volta i re del brit-pop, pronti a scrivere un nuovo capitolo della loro leggendaria storia.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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