Milano, 4 dicembre 2025 – Oltre cinquecento donatori hanno deciso di sostenere, nell’ultimo anno, il progetto “La tecnologia per la narrazione”. Nato proprio qui a Milano, questo progetto punta a portare strumenti digitali all’avanguardia nelle scuole, biblioteche e associazioni del territorio. La notizia è stata data questa mattina, poco prima delle nove, durante una conferenza stampa alla Fondazione Cariplo in via Manin.
Dietro questa iniziativa c’è la rete “Narrazioni in evoluzione”, che unisce realtà molto diverse tra loro: dal liceo Beccaria al centro culturale Mare Culturale Urbano, passando per cooperative sociali dei quartieri Baggio e Corvetto. L’obiettivo è semplice: grazie ai fondi raccolti, portare nelle mani dei ragazzi tecnologie digitali come tablet e software per il montaggio video. “Vogliamo che ogni giovane possa provare a raccontarsi con strumenti diversi, dalla scrittura al podcast fino alla realtà aumentata”, spiega Paola Monzani, coordinatrice del progetto.
I numeri parlano chiaro: sono già oltre 120 i laboratori attivati in spazi pubblici e parrocchie della città. E la partecipazione cresce settimana dopo settimana. A dirlo è Chiara De Luca della biblioteca Sormani. E in alcuni casi si fa addirittura fatica a trovare posti liberi. È successo al centro Barrio’s, dove durante la Settimana della Narrazione di ottobre si sono presentati almeno 80 ragazzi tra i 14 e i 18 anni. “I tablet arrivano dove la carta non basta più”, ha detto uno studente del liceo Virgilio in quell’occasione.
Questa mattina è stato reso noto un dato importante: gli oltre 500 donatori hanno messo insieme somme che vanno da 10 fino a 5.000 euro ciascuno. Ci sono cittadini privati, piccole imprese e associazioni di quartiere. E circa il 40% delle donazioni arriva da ex studenti delle scuole coinvolte. Un segnale forte, come sottolinea Giuseppe Ferretti, preside del liceo Manzoni: “Dimostra quanto queste esperienze lascino il segno”.
Sul fronte della spesa si segue una strada chiara: il 60% dei soldi viene speso per comprare materiali tecnologici; il resto serve per formare gli insegnanti, mantenere gli strumenti e organizzare eventi aperti al pubblico. Finora sono stati distribuiti oltre 250 tablet e una trentina di microfoni per fare podcasting. Alcune scuole hanno anche investito in visori per la realtà aumentata — un modo nuovo per avvicinare i giovani alla narrazione.
Ma forse l’aspetto più interessante è l’effetto che tutto questo ha sul territorio. “Molti ragazzi continuano a scrivere o a creare video anche dopo la fine dei laboratori”, racconta Anna Bertolini, educatrice al centro di aggregazione Giambellino. In primavera gli elaborati realizzati durante i corsi sono stati presentati al Festival delle Narrazioni Digitali, evento di tre giorni che ha richiamato centinaia di persone tra piazza Affari e Porta Venezia.
Le storie non restano solo dentro le aule: podcast fatti dagli studenti sono finiti sulle piattaforme più famose, Spotify compreso. Alcuni insegnanti hanno notato un aumento dell’interesse per materie come storia e letteratura. Una docente del liceo Volta lo riassume così: “Solo quando tecnologia e contenuto camminano insieme la scuola torna a essere attrattiva”.
Non mancano però le difficoltà. Diverse realtà segnalano problemi nel mantenere aggiornate le attrezzature o nel coprire le spese di manutenzione. Il sostegno pubblico rimane ancora limitato e non sempre le famiglie riescono a farsi carico delle spese extra. “Ora la sfida è trovare fonti di finanziamento stabili”, ammette Paola Monzani. “E portare questa esperienza anche fuori Milano, in provincia”.
Grazie alla risposta entusiasta di oltre cinquecento donatori, il progetto “La tecnologia per la narrazione” punta ora a radicarsi ancora meglio nei prossimi mesi. L’obiettivo resta quello di una scuola più aperta, dove la narrazione digitale diventi patrimonio comune e accessibile a tutti. “Vogliamo che ogni storia abbia la sua voce”, ha concluso uno studente di seconda liceo, stringendo con orgoglio il suo tablet nuovo di zecca durante la conferenza stampa.
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