Spesso sottovalutiamo i nei sulla nostra pelle, ma è un grave errore: ecco come riconoscere quelli maligni e pericolosi.
Alzi la mano chi non ha almeno un neo sulla pelle. A volte ci dimentichiamo di questi piccoli punti neri disseminati (più o meno copiosamente) sull’epidermide, e soprattutto trascuriamo il loro potenziale pericolo: quello cioè di un melanoma, o cancro della pelle. Un’avvisaglia di questa grave malattia sta proprio nella forma, nelle dimensioni e nel colore dei nei (o nevi). Ecco tutto quello che c’è da sapere per una buona prevenzione.
Un cambiamento significativo nell’aspetto dei nei esistenti, o la comparsa di nuovi punti neri, deve immediatamente far scattare un campanello d’allarme. Idem se un neo comincia a prudere, sanguinare o a dare fastidio. I nei – è bene ricordarlo – sono spesso innocui, ma alcuni possono evolvere in melanomi potenzialmente mortali. Vediamo allora come distinguere un neo benigno da uno maligno.
L’identikit dei neo “sospetto”
Innanzitutto i nei benigni tendono a rimanere stabili nel tempo, mentre quelli maligni possono mostrare cambiamenti significativi nella forma, nel colore e nelle dimensioni. La regola di base per riconoscere un neo maligno è quella del cosiddetto “ABCDE”: Asimmetria, Bordo irregolare, Colori non uniformi, Diametro maggiore di 6 millimetri, Evoluzione nell’aspetto. Se notiamo anche uno solo di questi segni, dobbiamo rivolgerci a un dermatologo il prima possibile per un esame approfondito. Dopo tutte le valutazioni del caso, il dermatologo deciderà se eseguire o meno una biopsia per stabilire se il neo è canceroso.
Come accennato, per ridurre il rischio di melanomi e altri tipi di cancro della pelle è fondamentale adottare alcune misure preventive, specie ora che ci avviamo ai mesi estivi: limitare l’esposizione ai raggi UV, utilizzare sempre una protezione solare adeguata, coprire la pelle con indumenti idonei e/o cappelli a tesa larga, evitare l’uso di lettini abbronzanti, effettuare autoesami regolari della pelle.
E se il neo è maligno? In questo caso, il trattamento dipenderà dallo stadio del melanoma e dalla sua localizzazione: può prevedere un intervento chirurgico per rimuovere il tumore, terapie mirate, immunoterapia o chemioterapia. Inutile dire che, per questa come per altre malattie, la tempestività nella diagnosi è essenziale ai fini della guarigione.
