Mutui a tassi variabili, migliaia di famiglie possono tornare a sorridere: ecco perché

Novità sui mutui a tasso variabile: adesso molte famiglie potranno fare un sospiro di sollievo perché per i prossimi mesi la situazione migliorerà

Siamo tutti a conoscenza di qual è stata la situazione delle famiglie che avevano a carico un mutuo a tasso variabile nel 2023 che abbiamo appena salutato. L’inflazione che è schizzata alle stelle e che ha portato le famiglie a vivere sotto il peso del carovita triplicato rispetto ai salari rimasti invece sempre invariati, non ha fatto altro che portare la BCE a rispondere con aumento continuo di tassi d’interesse. Le famiglie italiane sono arrivate a pagare le rate mensili più che raddoppiate.

Mutuo tasso variabile, buone notizie per il 2024
Mutuo tasso variabile, buone notizie – arabonormannaunesco.it

È chiaro che il raddoppio della rata mensile non ha fatto altro che azzerare i soldi messi da parte dai risparmiatori e far crollare il potere d’acquisto dell’intera famiglia. In questo modo diverse famiglie che prima riuscivano a vivere dignitosamente si sono ritrovate con i conti al verde e senza molte speranze nel portare avanti la baracca.

Cambia tutto per i mutui a tassi variabili: le percentuali iniziano a calare in questo 2024, risparmio assicurato

Se vi siete ritrovati anche voi in questa situazione, adesso potrete tirare un sospiro di sollievo perché la situazione sta migliorando. È da fine estate 2023 che l’inflazione non ha presentato aumenti, ma da parte delle banche nessun cedimento: i tassi d’interesse rimanevano alti. Le previsioni raccontavano che solo a inizio 2024 il trend si sarebbe invertito e si sarebbe avuta la prima diminuzione sui tassi d’interesse. Seppur piccola, in questo gennaio 2024 la diminuzione è realmente arrivata.

Mutuo tasso variabile, buone notizie per il 2024
Mutuo tasso variabile, buone notizie – arabonormannaunesco.it

La prima rata del 2024 sarà quindi già inferiore rispetto a quella pagata in media nell’ultimo trimestre del 2023. Ciò è dovuto all’inversione di tendenza negli indici Euribor, che influenzano le rate dei mutui variabili in Italia. Dopo aver raggiunto un picco lo scorso novembre al 4%, l’Euribor da 3 mesi ha iniziato a calare, adesso stabilendosi al 3,89%.

Questa contenuta diminuzione comporterà un risparmio già nella prossima rata (tra i 12 e i 60 euro in base al mutuo). Ma le buone notizie non si fermano qui: il mercato prevede ulteriori significativi cali degli indici. Attualmente, i contratti futures indicano un Euribor al 2,3% alla fine del 2024 e al 2% alla fine del 2025. Se queste previsioni si avverassero, il risparmio per chi ha un mutuo a tasso variabile aumenterebbe significativamente, fino a diventare conveniente. A lungo andare infatti si potrebbero abbattere anche i costi degli aumenti dovuti all’inflazione, con un enorme risparmio complessivo a fine contratto.

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