Categories: Spettacolo e Cultura

Modena accoglie la prima italiana di requiem(s) di angelin preljocaj

Il 4 dicembre 2023, il Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena sarà il palcoscenico di una delle prime italiane più attese della stagione: “Requiem(s)”, l’ultima creazione del celebre coreografo francese Angelin Preljocaj. Questa opera affronta temi universali come la perdita e il lutto, esplorando il caleidoscopio di emozioni che tali eventi suscitano in noi. Preljocaj, considerato uno dei maggiori innovatori della danza contemporanea, offre un’esperienza che promette di toccare profondamente il pubblico.

un viaggio attraverso la danza e la musica

“Requiem(s)” è parte di una tournée europea che include importanti istituzioni culturali come l’Opéra Royal de Versailles, il Teatros del Canal di Madrid e La Villette di Parigi. La coreografia presenta venti danzatori del Ballet Preljocaj, compagnia fondata dal coreografo nel 1985. Questo ensemble è noto per le performance caratterizzate da una forte componente espressiva e da un linguaggio coreografico innovativo, capace di comunicare emozioni profonde attraverso il movimento.

la struttura composita dell’opera

Il nuovo lavoro di Preljocaj si distingue per la sua struttura composita, che unisce danza e musica in un dialogo intenso. L’opera presenta una serie di rituali immaginari progettati per evocare le varie sfumature del dolore e della gioia che accompagnano la perdita di una persona cara. Il coreografo ha affermato di non voler realizzare un tradizionale requiem musicale, ma piuttosto di creare un “requiem(s)” in forma coreografica. Questo approccio consente di esplorare un mosaico di sentimenti, rendendo omaggio non solo alla sofferenza, ma anche alla celebrazione della vita.

una colonna sonora coinvolgente

La colonna sonora di “Requiem(s)” è affascinante e variegata, spaziando attraverso secoli di musica. Essa include brani che vanno dai canti medievali a composizioni contemporanee di autori come György Ligeti e Hildur Guðnadóttir, passando per le celebri opere di Wolfgang Amadeus Mozart. Questa selezione musicale non solo arricchisce la narrazione coreografica, ma crea anche un’atmosfera immersiva, capace di trasportare il pubblico in un viaggio emotivo senza precedenti.

Angelin Preljocaj ha recentemente rivelato che le sue esperienze personali hanno avuto un impatto significativo sulla creazione di “Requiem(s)”. Nel 2023, ha perso la madre, il padre e molti amici cari, eventi che hanno profondamente influenzato la sua visione artistica. Con queste parole, Preljocaj invita il pubblico a riflettere sulla fragilità della vita e sull’importanza di affrontare il lutto in tutte le sue forme.

un evento imperdibile

Il Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, noto per la sua acustica eccezionale e il suo ambiente intimo, offrirà una cornice ideale per l’esperienza proposta da Preljocaj e dai suoi danzatori. La capacità di questo teatro di connettere il pubblico con le emozioni della performance renderà la serata un evento indimenticabile. Non è solo la qualità artistica di “Requiem(s)” a renderlo un appuntamento imperdibile, ma anche la possibilità di assistere a una creazione di un coreografo del calibro di Preljocaj, figura di riferimento nella scena internazionale della danza contemporanea.

Con “Requiem(s)”, il pubblico di Modena avrà l’occasione di confrontarsi con temi profondi e universali, in un viaggio che promette di essere sia toccante che stimolante. La danza, in questa nuova opera, diventa un mezzo per esplorare l’esperienza umana nella sua interezza, un rito di passaggio che accompagnerà gli spettatori in una riflessione sulla vita, la morte e il significato delle relazioni che intrecciamo nel nostro cammino.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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