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M5S all’Ars: solidarietà a Stefania Campo e critica a Galvagno per caduta di stile

Palermo, 24 dicembre 2025 – La stabilità politica della Sicilia è appesa a un filo. Dopo settimane di tensioni all’interno della maggioranza di governo, il presidente della Regione non ha esitato a parlare di una situazione che ha “tenuto in ostaggio il destino dei siciliani”. Una frase che racconta bene cosa sta succedendo a Palazzo d’Orléans, dove lo scontro tra alleati si è fatto sempre più duro, costringendo l’assemblea regionale a lunghe attese per decisioni importanti.

Crisi di maggioranza e blocco delle riforme

Tutto è partito tra fine novembre e i primi giorni di dicembre. I rapporti tra Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega si sono fatti sempre più tesi. Il motivo principale? Le nomine nelle società partecipate e la gestione dei fondi del Pnrr. Riunioni interminabili, interrotte da pause forzate, hanno portato a diversi stop in aula. “Serve chiarezza e unità”, ha detto l’assessore all’Economia Marco Falcone ai giornalisti, uscendo dalla commissione Bilancio dopo le 21 di giovedì scorso.

Il risultato è stato il blocco delle leggi più importanti, dalla manovra finanziaria di fine anno ai correttivi per la sanità. Dall’opposizione sono arrivate pesanti critiche. “Si stanno dimenticando delle vere priorità dei cittadini”, ha attaccato il capogruppo Pd, Michele Catanzaro.

Impasse sui dossier chiave

Ma non si tratta solo di ritardi burocratici. Le tensioni hanno toccato temi urgenti come la ricostruzione post-alluvione nel Messinese e le misure contro il dissesto idrogeologico. Da metà dicembre, i sindaci delle zone colpite hanno chiesto alla Regione di accelerare sugli stanziamenti promessi, senza però vedere risultati concreti. “Il problema non sono i soldi”, spiega un funzionario regionale che preferisce restare anonimo, “ma la paralisi negli organi decisionali”.

Le sedute dell’Ars si sono spesso trascinate fino a notte fonda per poi chiudersi con rinvii. I deputati – stanchi e nervosi – hanno lasciato l’aula esasperati. Fuori dal palazzo cresce la pressione: ieri mattina una delegazione di cittadini di Gela ha consegnato una lettera alla Presidenza per denunciare i ritardi nei pagamenti agli operatori sanitari.

Il presidente: “Pagano solo i siciliani”

Al centro del malumore c’è il presidente della Regione. Davanti ai giornalisti, Schifani non ha nascosto la sua frustrazione: “Ho visto troppa litigiosità dentro la maggioranza”, ha detto, “e così la Sicilia resta bloccata”. Non è ancora una crisi formale ma un immobilismo che rischia di pesare su ogni settore: dai trasporti agli incentivi per le imprese locali.

Fonti vicine alla Presidenza confermano che proprio l’incertezza sugli equilibri interni ha frenato anche il dialogo con Roma per ottenere altre risorse. Nessuna rottura evidente, ma una tensione continua fatta di messaggi incrociati e incontri informali negli uffici dell’assessorato regionale.

Le reazioni tra i banchi dell’Assemblea

La spaccatura si sente anche nei corridoi dell’Ars. Nei bar affollati del centro storico si scambiano voci dai deputati: qualcuno parla di “promesse mancate”, altri sussurrano su “poltrone a rischio”. Fino a qualche settimana fa sembrava che la maggioranza potesse reggere alle polemiche; ora ogni provvedimento diventa un campo minato.

“Questa situazione non si può più reggere”, ha sbottato ieri sera un consigliere autonomista. Eppure nessuno – almeno pubblicamente – mette in discussione la tenuta della Giunta. Ma la sensazione diffusa, anche tra i cittadini, è che ogni giorno perso abbia un costo concreto.

Prospettive per le prossime settimane

Se non arrivano svolte improvvise durante le feste natalizie, a gennaio si rischia un nuovo giro di alta tensione tra le forze politiche. Restano sul tavolo questioni fondamentali: trasporti, rifiuti e risorse per la sanità territoriale.

Intanto Schifani ha chiesto ai partiti uno “scatto di responsabilità” per uscire dall’impasse. “Non possiamo permetterci altri rinvii”, ha confidato al termine dell’ultimo incontro con gli alleati. Dietro le quinte resta forte il timore che lo stallo possa far perdere fondi europei o far esplodere nuove tensioni sociali.

I cittadini guardano al futuro con una certa diffidenza. In via Libertà e nelle piazze del centro città, tra chi aspetta risposte concrete e chi ormai sembra rassegnato, resta un clima sospeso. Una Sicilia in attesa, mentre la politica fatica ancora a trovare un equilibrio che oggi sembra lontano anni luce.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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