Legge 104: pugno di ferro, basta questa svista per perdere tutto

D’ora in poi sarà molto più facile perdere il diritto alla Legge 104 e le agevolazioni a esso connesse: l’INPS userà il pugno di ferro.

Una recente riforma ha introdotto controlli più duri per evitare abusi sullo sfruttamento delle agevolazioni legate alla Legge 104. Tale legge, fondamentale per offrire benefici e tutele in termini di assistenza, integrazione sociale e diritti ai disabili e a chi assiste una persona in difficoltà, prevede una serie di importanti agevolazioni. Si va dai diritti per la mobilità e la rimozione delle barriere architettoniche agli aiuti per garantire pieno accesso all’assistenza personale.

Perdere i benefici della Legge 104
Legge 104: così si rischiano pene severe – arabonormannaunesco.it

La Legge dà anche diritto a permessi lavorativi retribuiti per i lavoratori che assistono un familiare con disabilità e a varie agevolazioni fiscali inerenti le spese sostenute per necessità (ovviamente sempre legate alla disabilità). Tra le esenzioni possibili c’è anche quella dal pagamento del ticket sanitario per chi ha una percentuale di invalidità superiore al 66%.

Infine, per chi ha una percentuale di invalidità pari al 100%, è stabilita una pensione d’invalidità, che varia a seconda del reddito. La Legge 104 offre dunque benefici non solo a chi soffre di disabilità ma anche ai suoi familiari che agiscono come caregiver.

Va detto però che il diritto a certi benefici connessi alla Legge 104 possono decadere. Succede per esempio se il soggetto con disabilità risulta ricoverato a tempo pieno in una struttura (sia pubblica che privata), oppure se lo stato di disabilità è cambiato o non risulta più compatibile con la gravità determinata dal certificato medico originale. Si può perdere il diritto alla Legge 104 anche se si commettono errori o abusi.

Basta una svista per perdere il diritto alla Legge 104: cosa succede

A partire da giugno 2024, la riforma della Legge 104 ha introdotto delle modifiche sull’assetto normativo e sulle agevolazioni a favore dei disabili e dei caregiver. Il 30 giugno 2024 diventeranno ufficiali le nuove procedure di valutazione e di sostegno, con novità sui tempi di concessione delle prestazioni socio-sanitarie o socio-assistenziali e pene più dure per chi abusa del diritto.

Perdere i benefici della Legge 104
Una svista per perdere subito il diritto alla Legge 104 – arabonormannaunesco.it

Da tempo, in realtà, è sufficiente un solo, circoscritto abuso sui permessi della Legge 104 per rischiare grosso: non solo si possono perdere le agevolazioni come caregiver ma si può anche andare incontro al licenziamento. Il lavoratore che presta assistenza a un familiare cui è riconosciuta la 104 ha diritto a tre giorni di permesso retribuito.

Questi giorni servono a garantire aiuto al familiare non autosufficiente. Ma cosa succede se il lavoratore non sfrutta questi permessi per dare aiuto al familiare? Il diritto viene concesso per adempiere a un dovere. E se questo non avviene, per la legge si tratta di un chiaro abuso.

Quindi se il lavoratore usufruisce anche solo di una parte delle ore di permesso per motivi personali (evitando dunque di prestare assistenza al disabile) rischia di perdere i permessi e di essere licenziato. Lo ha stabilito nel 2019 una sentenza del Tribunale di Bari, chiarendo che è considerato abuso anche quando si tratta di un’assistenza temporanea. Il datore di lavoro può dunque decidere di licenziare per giusta causa. Inoltre il lavoratore potrebbe essere anche accusato di truffa aggravata nei confronti dello Stato.

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