Le melodie incantate di Piovani al Ducale di Genova: un'esperienza unica con 'Note a margine' - ©ANSA Photo
La serata di ieri al Palazzo Ducale di Genova ha mostrato l’affetto e la passione del pubblico nei confronti di Nicola Piovani, un grande maestro della musica italiana. L’evento, organizzato dall’Associazione Ottavio Cirio Zanetti, ha presentato il concerto “Note a margine”, un viaggio emozionante attraverso la musica e le parole. Piovani, famoso per la sua colonna sonora vincitrice dell’Oscar per il film “La vita è bella”, ha offerto al pubblico un’esperienza unica, dove la musica si fonde con la narrazione e la memoria.
L’evento è iniziato con un trio strumentale di altissimo livello, composto dalla saxofonista Marina Cesari, dal contrabbassista Marco Loddo e dal percussionista Vittorino Naso. Insieme a Piovani, hanno creato un’atmosfera incantevole, trasportando i presenti in un viaggio attraverso le emozioni delle colonne sonore di alcuni dei più grandi film della storia del cinema italiano. Sullo schermo dietro il palco scorrevano immagini suggestive e disegni di Milo Manara, che hanno arricchito ulteriormente l’esperienza visiva.
Il titolo “Note a margine” rappresenta una scelta significativa per Piovani, che ha voluto distaccarsi dall’originario “Leçon”, utilizzato al Festival di Cannes. Questo cambio di titolo riflette un approccio più colloquiale e accessibile, caratterizzato da leggerezza e ironia. Durante la serata, il compositore ha condiviso aneddoti sulla sua carriera, parlando delle sue collaborazioni con registi di fama come:
Un momento toccante è stato quando Piovani ha presentato un brano dal film “La notte di San Lorenzo”, sottolineando l’attualità del tema della resistenza.
Nel corso della serata, Piovani ha parlato della natura della colonna sonora, definita “musica d’uso”, la quale dovrebbe “annullarsi” per lasciare spazio alle immagini. Tuttavia, compositori come Prokof’ev e Nino Rota hanno dimostrato che è possibile creare opere che mantengono un valore artistico autonomo. Le colonne sonore di Piovani, come quelle per “La vita è bella” e “La voce della luna”, sono esempi straordinari di come la musica possa evocare emozioni e rimanere impressa nella memoria collettiva.
La maestria di Piovani al pianoforte è stata evidente, creando una sinergia palpabile con il trio di musicisti. Ogni brano eseguito sembrava raccontare una storia, rendendo la performance un viaggio emozionante attraverso le varie sfaccettature dell’arte di Piovani.
Nel finale della serata, Piovani ha espresso il suo amore per la musica dal vivo, sottolineando l’importanza dell’esperienza condivisa. La dolce melodia dell’ultimo brano, “La melodia sospesa”, ha concluso la serata lasciando il pubblico con un senso di attesa e continuità.
Questo evento al Palazzo Ducale non è stato solo un concerto, ma un incontro con un grande maestro. Piovani ha dimostrato perché è considerato uno dei più grandi compositori del nostro tempo, celebrando la magia della musica e il potere delle storie che essa racconta.
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