Le magie di Cranko nel Festival di Nervi: un viaggio incantevole in Romeo e Giulietta - ©ANSA Photo
Il Festival di Nervi ha catturato l’attenzione dei fan della danza con la riproposizione del celebre balletto “Romeo e Giulietta”, coreografato da John Cranko e accompagnato dalla magistrale musica di Sergei Prokof’ev. Questo evento si è svolto nei suggestivi Parchi di Nervi, un contesto naturale che arricchisce ulteriormente l’esperienza artistica. La compagnia Stuttgarter Ballet, con una lunga tradizione legata a quest’opera, ha portato in scena una performance che ha celebrato la bellezza e la complessità della storia d’amore più famosa di tutti i tempi.
La decisione di presentare “Romeo e Giulietta” da parte del Stuttgarter Ballet non è casuale. John Cranko, il geniale coreografo britannico, ha guidato la compagnia dal 1961 fino alla sua scomparsa nel 1973, creando un repertorio che è diventato un punto di riferimento per il balletto contemporaneo. La sua interpretazione della tragedia di Shakespeare è stata apprezzata per la sua capacità di rappresentare l’essenza dell’amore giovanile, la passione e il destino ineluttabile che caratterizzano la storia.
La partitura di Prokof’ev, scritta nel 1936, è fondamentale per il successo di quest’opera. La musica accompagna perfettamente lo sviluppo della trama, alternando momenti di festa a episodi di intensa drammaticità. Questo dialogo tra musica e danza è una delle chiavi che rendono il balletto così coinvolgente. Durante la performance, il pubblico ha potuto apprezzare la straordinaria abilità della compagnia di Stoccarda, che ha saputo interpretare con grande maestria le coreografie di Cranko.
Tra i protagonisti, l’interpretazione di Elisa Badenes nel ruolo di Giulietta ha colpito per la sua tecnica impeccabile e la straordinaria capacità di comunicare emozioni. La Badenes ha evocato la vulnerabilità e la forza del personaggio, rendendo ogni suo passo carico di significato. Accanto a lei, Marti Paixa ha interpretato Romeo, mostrando un potenziale espressivo notevole, mentre Mattero Miccini, nel ruolo di Mercuzio, ha portato energia e vivacità alla scena. Infine, Jason Reilly ha interpretato Tebaldo con una presenza scenica forte, aggiungendo tensione alla narrazione.
La scenografia di Juergen Rose e i costumi ben realizzati hanno ulteriormente arricchito l’opera, riflettendo le epoche e i personaggi con grande attenzione ai dettagli. Un piccolo appunto riguarda la scelta della musica registrata, che ha leggermente diminuito l’impatto emotivo rispetto all’esecuzione dal vivo.
Il pubblico, nonostante le incertezze meteorologiche, ha risposto con entusiasmo, riempiendo la platea e applaudendo calorosamente i momenti di danza. Il duetto d’amore tra Romeo e Giulietta, eseguito sotto il cielo stellato, è stato uno dei momenti più magici della serata.
Il Festival di Nervi si conferma come un palcoscenico ideale per la danza, offrendo al pubblico la possibilità di assistere a spettacoli di alto livello. Con una replica prevista per stasera, l’attesa è alta e le emozioni promettono di essere altrettanto intense.
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