Ancona, 3 novembre 2025 – Dodici giovani attori marchigiani, tra i 23 e i 34 anni, sono stati presentati oggi ad Ancona come nuovi membri della Compagnia dei Giovani di Marche Teatro, un progetto voluto con forza dal direttore artistico Giuseppe Dipasquale. L’annuncio, atteso da mesi, segna un passo importante per rinnovare la scena teatrale regionale, con l’obiettivo di trattenere e valorizzare i talenti locali che spesso devono cercare fortuna altrove.
Dodici su 172: la scelta che fa sperare
La selezione, partita in estate, ha visto partecipare ben 172 candidati. Solo 40 sono arrivati alla fase finale, ma alla fine sono stati scelti dodici: sei ragazzi e sei ragazze, tutti marchigiani, con esperienze di studio e lavoro in scuole di teatro da Catania a Genova, da Milano a Bologna fino a Roma. I loro nomi – Nicolò Ausili, Anna Bisciari, Sabrina Caliri, Federica Clementi, Silvia Donzelli, Marco Gabrielli, Michele Augusto Magli, Alma Poli, Arianna Primavera, Luca Quarchioni, Francesco Santarelli e Daniele Vagnozzi – sono stati letti uno a uno da Dipasquale nella sala stampa del teatro delle Muse. Per qualcuno presente, è stato “un piccolo risarcimento” per chi ha lasciato la propria terra in cerca di opportunità.
Un progetto che punta dritto al futuro
“Con questa iniziativa – ha detto Dipasquale – guardiamo al futuro passando dal presente. La formazione e la produzione teatrale non possono restare ferme: devono cambiare insieme alle nuove generazioni”. Il direttore artistico non ha nascosto la soddisfazione per aver mantenuto la promessa fatta quando è arrivato. La Compagnia dei Giovani è un pezzo fondamentale del rilancio di Marche Teatro, che vuole costruire una comunità artistica ben radicata nel territorio.
Un sostegno che arriva da più parti
Il progetto non nasce da solo. Accanto a Marche Teatro ci sono il Comune di Ancona, le municipalizzate Viva Servizi ed Estra, e l’Amat (Associazione marchigiana attività teatrali), che si occupa di promuovere lo spettacolo dal vivo. “Era un progetto che mancava – ha sottolineato Gilberto Santini, direttore di Amat –. Sarà una fucina di talenti per le Marche e un’occasione per mettere in luce i nostri teatri storici, candidati a diventare Patrimonio dell’Unesco”. Queste parole hanno scatenato un applauso spontaneo: il sogno di vedere i teatri marchigiani riconosciuti a livello internazionale è una sfida che unisce tutti.
Non solo tecnica, ma spirito di gruppo
Non è stata scelta solo la tecnica. La selezione ha puntato anche sulla capacità di lavorare insieme. “Abbiamo cercato persone pronte a costruire una vera comunità teatrale”, ha aggiunto Dipasquale. L’idea è di raccontare l’identità delle Marche, con progetti pensati soprattutto per le nuove generazioni. Il primo spettacolo della compagnia è già in programma: debutta ad aprile 2026. “Siamo felici di lavorare nella nostra regione”, hanno detto alcuni dei giovani scelti. “Per molti di noi è un ritorno a casa dopo anni passati lontano”.
Una scelta che guarda lontano
All’incontro erano presenti anche l’assessora alla Cultura del Comune di Ancona, Marta Paraventi, il presidente di Marche Teatro, Valerio Vico, e quello di Viva Servizi, Andrea Dotti. Paraventi ha definito il progetto “una scelta concreta e lungimirante che unisce cultura, partecipazione e valorizzazione delle professionalità locali”. Una frase che riassume bene lo spirito dell’iniziativa: puntare sui giovani per costruire il futuro del teatro marchigiano, senza dimenticare le proprie radici. E così, tra strette di mano e qualche sorriso emozionato, la nuova compagnia si è concessa la prima foto ufficiale.





